CONSORZIO ROMA DOC, NON SI PERDA LEGAME DEL VINO CON IL TERRITORIO

Ho presentato un’interrogazione riguardo alla regolarità e al rispetto delle norme da parte del Consorzio Roma DOC, il quale ha manifestato l’intenzione di cambiare il disciplinare della propria produzione vitivinicola.
Nello specifico, il nuovo disciplinare prevedrebbe, tra le altre cose, un’estensione geografica della produzione ben oltre i luoghi originari della zona DOC.
Per un prodotto che si fregia della Denominazione di Origine Controllata, ciò significa una perdita di identità, di specificità e di legame col territorio. Inoltre da segnalazioni non mi risulta siano state rispettate le procedure interne per avanzare la richiesta. La forma è sempre soatanza: ogni volta che viene forzata o violata ai produce sempre insostenibilità e danno all’interesse pubblico, che invece da Legge è sempre prevalente.

Cons. Marco Cacciatore (Europa Verde)
Presidente Commissione X Urbanistica, Politiche abitative, Rifiuti Regione Lazio