Ieri il TAR del Lazio ha bocciato ancora la riconversione della discarica di Magliano Romano, dove si sarebbe conferito lo scarto della frazione indifferenziata, proveniente soprattutto da Roma. Si tratta dell’ottava volta che la Comunità locale si oppone a progetti insostenibili sul sito.
“Più volte è stato sottolineato che sul sito di Magliano non verrebbero rispettate le distanze dai siti sensibili prescritte nel Piano regionale rifiuti, il cui rispetto è stato alleggerito in seguito a emendamenti presentati da diverse forze politiche in Consiglio: uno dalla Maggioranza e diversi da tutte le opposizioni di destra. Stessa situazione che si è verificata per l’autosufficienza di Roma, che sarebbe stata realtà da subito se le destre avessero votato un mio emendamento, votato da parte della Maggioranza” così Marco Cacciatore, consigliere di Europa Verde in Regione Lazio e presidente della Commissione regionale rifiuti.
“Plaudo a questo grande risultato, frutto di un lavoro e di una battaglia che ho raccolto a mia volta, portando la petizione della comunità locale all’attenzione del Parlamento europeo. Una azione partita dal basso che finalmente dà i suoi frutti”, aggiunge Eleonora Evi, eurodeputata di Europa Verde e neoeletta alla Camera dei Deputati.
Le nostre congratulazioni, a nome di Europa Verde, vanno all’Associazione Ecologica Monti Sabatini, il comitato locale che da anni porta avanti questa battaglia, per la quale ci siamo battuti al fianco dei cittadini, presentando atti in Regione e stimolando attività agli altri livelli istituzionali. D’ora in poi sarà sempre bene tenere presente che Il Piano Rifiuti regionale -recependo normative Ue e nazionali – stabilisce i principi di autosufficienza e prossimità per il trattamento dei rifiuti indifferenziati, dissuadendo dall’esportazione dei rifiuti indifferenziati fuori dal territorio capitolino”. concludono i due esponenti ecologisti.