REGIONALI LAZIO, GRASSI (TEA ENERGIA): “CON ROCCA LA VERA SVOLTA PER IL LAZIO. D’AMATO DIFFONDE DATI NON REALI”
“I dati che sta diffondendo D’Amato circa i risultati raggiunti da questa giunta in questi anni non corrispondono alla realtà”, così in un’intervista a Radio Radicale Raimondo Grassi , Presidente di Tea Energia e sostenitore della Lista Civica per Rocca Presidente. E chiarisce “c’è stata in verità una flessione nei settori produttivi come per esempio in quello turistico- alberghiero che ha generato anche una concreta insoddisfazione da parte di Confcommercio e Confartigianato per la disattenzione che c’è stata, nei confronti di queste categorie, da parte della giunta di Zingaretti, anche relativamente la questione dei bandi gestiti sempre in modo piuttosto clientelare”. Dunque “snellire le procedure e inaugurare finalmente un chiaro rapporto diretto tra Regione e categorie produttive”. E sul termovalorizzatore dichiara “poca informazione e molto terrorismo. Noi proponiamo un piano regionale dei rifiuti e riteniamo che il termovalorizzatore va bene solo nell’ottica del residuo minimo derivante dalla differenziata. Dobbiamo quindi implementare la differenziata perché il termovalorizzatore diventi utile elemento a chiusura del ciclo dei rifiuti. Insomma, si è fatto tanto terrorismo -prosegue Grassi- ma in tutta Europa e anche in Italia ci sono termovalorizzatori che funzionano perfettamente senza emissioni dannose. Bisognerebbe anche pensare a un piano dove ci siano isole di smaltimento per avviare finalmente una economia circolare che possa portare ricchezza nel Lazio tale da abbassare la Tari che paghiamo più alta d’Italia per stare, tra l’altro, nelle condizioni in cui stiamo”. Isole di trattamento dunque “dove dovrebbe esserci un ciclo completo di trattamento dei rifiuti che termina in un termovalorizzatore magari di più piccole dimensioni. Questo permetterebbe non solo l’intercambiabilità tra gli impianti che hanno comunque tempi morti di manutenzione ma anche minor movimentazione della massa dei rifiuti. Certo, nei centri piccoli si gestisce meglio la differenziata. Roma è molto grande quindi la gestione è certamente più difficile ma si potrebbe parcellizzare il territorio per avere una raccolta migliore e una differenziata più alta: solo così i rifiuti potranno diventare una risorsa”. E conclude “di questa campagna elettorale mi rimane lo straordinario valore umano: ho incontrato tante persone e tanti piccoli mondi e realtà. Questo è secondo me il fascino di fare politica in modo civico, mettendoci cioè a servizio con le nostre professionalità”.