ZEPPIERI POLO PROGRESSISTA: PRESENTE CON #PERLEFUTUREGENERAZIONI, VERSO LE SOLUZIONI ALTERNATIVE AL DRAMMATICO INCENERITORE DI ROMA
Un evento coraggioso, quello di #PerLeFutureGenerazioni, che ha invitato tecnici e figure politiche ieri al Comune di Albano, per discutere delle soluzioni alternative all’inceneritore del Piano Gualtieri: un progetto dannoso e che significherebbe distruzione di materia e territorio preziosi – dichiara Alessandra Zeppieri, capogruppo del Polo Progressista in Consiglio Regionale del Lazio.
In Regione anche il centrodestra ha votato contro i miei emendamenti al recente bilancio preventivo, gettando la maschera e non opponendosi al mostro ecologico che si progetta a S. Palomba.
Dalla crisi idrica fino alla maggior percorribilità, economicità e tempestività delle soluzioni alternative: tutto dimostra il danno che l’inceneritore arrecherebbe a Comunità e Territori.
Rocca ha detto di voler lavorare sul Piano Regionale del 2020: tutt’altro che perfetto, ma che almeno recepiva quel quadro normativo UE che chiede recupero di materia, superando discariche e incenerimento.
Intanto è chiaro che se l’impianto, come sembra verosimile, non sarà in funzione entro il 31/12/2026 – il termine del Commissariamento stabilito dal DL Aiuti – tornerà in vigore il Piano Regionale: contrariamente a quanto sostiene chi, in difficoltà di fronte al terribile progetto di inceneritore, tenta ancora oggi di smarcarsi. E allora, sarò in prima linea, come sempre con i cittadini e con le cittadine, il prossimo mercoledì – 19 aprile alle ore 17:00 – sotto il Campidoglio, e ancora in ogni prossima sede e iniziativa di protesta.
Serve parlare e informare, stracciando il velo di silenzio e ombra che la comunicazione mainstream getta continuamente sul tema inceneritore. Serve il coraggio di rappresentare la cittadinanza e di stare dalla parte di soluzioni, alternative all’inceneritore, che puntano al recupero di materia e al compostaggio aerobico della frazione organica; soluzioni che sono sotto gli occhi di tutti e che avvantaggiano le Comunità e i Lavoratori, contro i poteri di quei pochi soggetti economici, ai cui profitti dobbiamo la gran parte dei disastri e dei danni creati negli ultimi decenni in tema rifiuti nel Lazio.