UNIVERSITÀ: MATTIA: PIÙ RISORSE A DISCO CONTRO CARO AFFITTI FUORI SEDE

UNIVERSITÀ: MATTIA (PD), PIÙ RISORSE A DISCO CONTRO CARO AFFITTI FUORI SEDE

Presentata una mozione per impegnare il Consiglio regionale del Lazio. Stop a speculazione mercato privato

“Individuare soluzioni urgenti al problema del ‘caro affitti’ per gli studenti fuori sede anche attraverso lo stanziamento di risorse aggiuntive da affidare all’ente regionale preposto a tutela del diritto allo studio DISCO”. E’ quanto prevede, in sintesi, la mozione a prima firma della consigliera regionale PD Eleonora Mattia, presidente del Comitato Regionale di Controllo Contabile, cofirmata dal capogruppo Pd alla Pisana, Mario Ciarla, e dalla consigliera Pd Marta Bonafoni. 
Tra le misure indicate nell’atto in favore dell’ente regionale DISCO, almeno 5 milioni in più per la maggiore richiesta di servizi da parte degli studenti in particolare per gli alloggi; un milione l’anno per la manutenzione delle residenze universitarie; risorse aggiuntive per consentire lo scorrimento della graduatoria per tutti i 1.900 studenti idonei dell’ultimo bando ‘Contributi alloggio’, anche attraverso il Fondo Sociale Europeo e Fondo per lo Sviluppo e la Coesione che lo scorso anno hanno consentito di stanziare 6 milioni di euro per tutti i 2.700 studenti idonei; risorse necessarie per la messa in esercizio della prima porzione della nuova residenza universitaria di Ostia che può ospitare circa 40 studenti.
“Mi auguro che questa mozione sia calendarizzata al più presto per offrirla al confronto con le altre forze politiche. Ci troviamo davanti ad un’emergenza nazionale, che investe in gran parte Roma e il Lazio che ospitano alcuni dei principali atenei che attraggono studenti da tutta Italia e dal mondo – dichiara Mattia – Secondo un’analisi di Cassa Depositi e Prestiti sullo ‘Student Housing’, in tutta Italia occorrono 100mila nuovi posti letto per portare l’offerta di alloggi universitari ai migliori standard europei ma attualmente ne sono previsti 60mila da realizzare entro il 2026 con i 960 milioni del PNRR. Ad oggi ne sono arrivati solo 8.500”. “Inoltre, secondo quanto denunciato dalle organizzazioni studentesche, i fondi del PNRR volti alla realizzazione di residenze universitarie sarebbero stati invece dirottati soprattutto in favore del mercato privato”. 
“Tempi biblici di attuazione e gestione opaca delle risorse non sono ammissibili. Governo nazionale e regionale mettano subito in campo tutte le misure necessarie a tutelare la comunità universitaria”, conclude Mattia.