LIBERALDEMOCRATICI ITALIANI: ASSEMBLEA PER RILANCIARE PROGETTO POLITICO VICINO ALL’AREA MODERATA

LIBERALDEMOCRATICI ITALIANI: 25 MAGGIO ASSEMBLEA NAZIONALE PER RILANCIARE PROGETTO POLITICO VICINO ALL’AREA MODERATA

“L’ associazione politica nazionale denominata ‘Liberaldemocratici Italiani’ è una libera associazione di cittadini di area moderata che si riconoscono negli ideali propri delle tradizioni democratiche, liberali, cattolico-liberali, laiche e riformiste europee, che si propone – suddetta Associazione – di concorrere con il metodo democratico a concorrere a determinare la politica nazionale, facendo valere il principio di libertà, quale supremo regolatore e ispiratore di ogni attività pubblica e privata”, così in una nota Ciro Palmieri, Presidente dei Liberaldemocratici Italiani, in occasione dell’assemblea nazionale che si svolgerà giovedì 25 Maggio, dalle ore 10, presso la Camera di Commercio di Roma, Sala del Consiglio, Via dè Burrò 147.
“L’azione politica dei Liberaldemocratici Italiani -prosegue Palmieri- si ispira ai valori universali di libertà, giustizia e solidarietà, a difesa del primato della persona in ogni sua espressione, per lo sviluppo di una moderna economia di mercato e una corretta applicazione del principio di sussidiarietà e solidarietà, compresa la massima attenzione al mondo del lavoro. Per il conseguimento dei fini, l’associazione elabora e propone norme e indirizzi, promuovendo iniziative politiche ed elettorali”. E aggiunge “rispetto all’attuale quadro politico nazionale, i Liberaldemocratici Italiani si collocano, da europeisti convinti, nella grande area moderata, in particolare collaborando con le forze con le quali si rileva una maggiore affinità. Riteniamo -spiega il Presidente- che occorra innanzitutto valorizzare il sistema didattico e l’informazione, promuovendo il merito, la cultura, la ricerca e il made in Italy, in particolare per quanto riguarda i settori del turismo e del manifatturiero”. E relativamente al loro programma politico-economico dichiara “siamo per il taglio della spesa, la sburocratizzazione del sistema e la conseguente riduzione del debito pubblico; il taglio delle tasse e una generale revisione del sistema fiscale per il rilancio di un’economia non sussidiata e assistita, ma viceversa meritocratica e competitiva; e siamo per il finanziamento della libera attività d’impresa mediante una politica d’investimenti pubblici ” conclude.