Sanità, Assotutela: “la riabilitazione pubblica è al palo”
“Servizio sanitario nazionale, uno stillicidio quotidiano. Assistiamo inesorabilmente, alla perdita di svariati servizi essenziali per i cittadini, specie per i più fragili. Un’attenzione particolare spetta alla riabilitazione, sempre più dominio di centri privati e pagarne le conseguenze sono i primo luogo i cittadini e le strutture pubbliche di eccellenza”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che spiega: “Anche l’Emilia-Romagna, un tempo baluardo del Servizio sanitario nazionale più efficiente del Paese, non è esente da questo triste declino. A farne le spese è la Riabilitazione San Giorgio di Ferrara che rappresenta un’eccellenza con il reparto di cure intensive all’interno dell’Azienda ospedaliera universitaria della città degli estensi. Ebbene il reparto, di cui è stata chiusa una divisione dal 28 maggio fino al 30 settembre, subirà una contestuale riduzione dei posti letto di circa il 25%. Da 70 passeranno a 46, con ulteriore sacrificio delle degenze riservate alle patologie più gravi, con i pazienti affetti da gravi cerebrolesioni che passeranno a una struttura sanitaria privata di Bologna”, denuncia il presidente che commenta ancora: “Quanto deliberato di recente dalla Regione mina alle fondamenta la solidità, la trasparenza e la visione del Servizio sanitario nazionale, impattando negativamente sui processi di cura rivolti alle persone più fragili. Chiediamo pertanto al ministero della Salute, un attento monitoraggio di tutte queste strutture, per valutare quanto ancora di pubblico e accessibile a tutti sia rimasto, nel desolante panorama sanitario italiano”.