Abruzzo, Caramanica(Rea): “Uccisione orsa colpa di propaganda di certi partiti”
“Abbiamo appreso con orrore e indignazione dell’uccisione della povera Amarena, la pacifica orsa simbolo dell’Abruzzo freddata con un colpo di fucile, sparato a distanza ravvicinata da un 56enne di San Benedetto dei Marsi, ora indagato, mentre era con i suoi due cuccioli. Un fatto inquietante, incivile e illogico, che Rea condanna con fermezza, chiedendo il massimo della pena dell’uomo e annunciando già da adesso di volersi costituire parte civile in caso di processo contro l’assassino. Purtroppo quanto accaduto in Abruzzo è anche la plastica conseguenza del comportamento di una certa politica che grida demagogicamente alla legittima difesa e alla soppressione degli animali come unica presunta “arma” di tutela personale: un bombardamento mediatico di disinformazione non degni di un paese civile, come invece l’Italia dovrebbe essere. In tal senso, viene in mente la Lega di Salvini con i vari Fugatti e Fratelli d’Italia della Meloni con i vari Lollobrigida, rappresentanti di un governo inefficiente, che non mostra alcuna sensibilità nei confronti degli animali di qualsiasi specie, né tantomeno in grado di gestire la biodiversità e l’ecosistema istituendo solo normative che prevedono uccisioni tipo farwest in mezzo alle strade o utilizzando addirittura arco e frecce come all’epoca medioevale… ma ci rendiamo conto in che paese viviamo? Rivoluzione Ecologista Animalista continuerà a lavorare per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti animali e per correggere i comportamenti di un esecutivo, quello meloniano, pigro, svogliato e improduttivo. In questo contesto, inoltre, occorre una vera e complessiva presa di coscienza degli animalisti di ogni categoria per organizzare manifestazioni sul modello francese e non teatrini di gruppetti isolati con i cartelli in mano che a nulla di concreto portano, come invece succede da noi. È un sistema che deve essere cambiato. Purtroppo finché in Parlamento non ci sarà una rappresentanza animalista si dovranno usare le maniere forti – ma sempre nell’alveo della legalità, chiaramente – per farci sentire. Rea sta lavorando proprio in questa direzione”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica.