ECONOMIA, A. BAGNAI:“SIAMO IN CRESCITA, GERMANIA IN RECESSIONE”

ECONOMIA, A. BAGNAI (LEGA) A RADIO CUSANO: “NOI SIAMO IN CRESCITA, LA GERMANIA IN RECESSIONE. CHI CI DÀ LEZIONI GUARDI PRIMA IN CASA PROPRIA”

“I dati di oggi ci dicono che in Italia il tasso di disoccupazione sta diminuendo, il tasso di occupazione sta aumentando. Il fatto che chi lavora in modo regolare contribuisce alla sostenibilità del sistema previdenziale e alla sostenibilità dell’entità previdenziale dipende dalla crescita dell’economia. Quale che sia la struttura, che sia contributivo o retributivo, senza crescita il sistema previdenziale non si sostiene. Voglio far presente che peraltro in questo momento noi siamo in crescita e la Germania in recessione, quindi, chi ci dà lezioni forse dovrebbe prima guardare in casa propria”.
Così dichiara Alberto Bagnai, deputato della Lega, ai microfoni di Radio Cusano Campus. Durante ‘L’Italia s’è desta’ , trasmissione condotta da Gianluca Fabi, Roberta Feliziani e Fabio Salamida, il deputato della Lega si è poi soffermato sulla situazione economica che sta vivendo l’Italia in relazione a quella europea.
“La Germania – ha proseguito Bagnai – è stata in grado, con una serie anche di forzature delle regole sugli utili di Stato, di arginare il crollo durante il periodo pandemico. Hanno avuto una caduta del PIL durante il periodo pandemico che è stata largo circa la metà della nostra, poi hanno avuto anche un rimbalzo in qualche modo minore.
In realtà – precisa il deputato leghista – tutti sanno che il problema è un altro. È stata la scelta, non molto lungimirante, di affidarsi unicamente agli approvvigionamenti di gas russo a buon mercato e di spingere unicamente su una politica di promozione delle esportazioni e non della domanda interna che li ha esposti a questa fragilità. Chi vive di esportazione muore dei problemi altrui”, dichiara riferendosi alle scelte fatte dalla Germania.
E sui mercati Bagnai ha spiegato, “spesso hanno mandato i paesi sulla strada sbagliata, cioè, i mercati acclamavano Monti. Monti determinò tredici trimestri di recessione. I mercati ne sono stati contenti?”.
“Voglio ora ricordare che noi siamo nel 2023, ancora in sospensione delle regole e che l’anno scorso nel 2022 il deficit era stato dell’8%, quindi , siamo comunque su una traiettoria di discesa”, ha ribadito il deputato della Lega.
“L ’errore di Monti, che poi errore non fu, riguardò una manovra deliberata, quella di rientrare troppo rapidamente dal deficit quando c’era stato il grande shock della crisi finanziaria. Questo governo – precisa Bagnai – dopo la crisi pandemica, la crisi energetica, la crisi bellica, non sta facendo lo stesso errore e questo, secondo me, è un dato positivo”.
A conclusione dell’intervista, riferimenti anche a Christine Lagarde.
“Quando la signora Lagarde andò in conferenza stampa a dire che lei non era lì per chiudere gli spread, quelle sono state chiaramente parole molto aggressive verso l’Italia. Probabilmente non si era resa conto del fatto che, in questo modo, avrebbe scatenato panico sui mercati costringendo, come dire, i suoi mandanti politici, a farla tornare in conferenza stampa e a dire che avrebbe lei stessa acquistato i titoli pubblici di tutti i paesi in difficoltà. Però, il tentativo di aggressione nei riguardi dell’Italia resta”, ha concluso Bagnai.