PREMIERATO, ROBERTO FICO A RADIO CUSANO: “DOBBIAMO COSTRUIRE UN’ALTERNATIVA E FARE FRONTE UNITO CONTRO QUESTA RIFORMA COSTITUZIONALE”
“È stata una manifestazione importante quella indetta dal PD e da Elly Schlein, a cui noi abbiamo sentito anche il dovere, per il rispetto che abbiamo verso il Partito Democratico, di partecipare e siamo stati accolti molto bene, sia dietro il palco, sia fuori dal palco”.
Queste le parole di Roberto Fico, ex Presidente della Camera dei Deputati, intervenuto a Radio Cusano durante “L’Italia s’è desta”, programma radiofonico condotto da Gianluca Fabi, Roberta Feliziani e Fabio Salamida.
“Molti hanno chiesto l’unità delle opposizioni e su questo mi trovano d’accordo. Dobbiamo per forza costruire un’alternativa a questo governo”, ha proseguito Fico facendo anche dei riferimenti alla vittoria di Foggia con il fronte unito progressista.
Sul perché non si sia però fatta un’alleanza a livello nazionale, Fico ha ribattuto dicendo, “È chiaro ora che non possiamo fare un’alleanza all’improvviso su tutto. Al governo Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno un’alleanza, ma sono litigiosissimi al loro interno e pur portandola ovunque, non è sempre un’alleanza vera”, ha spiegato. “Noi non vorremmo mai fare una cosa del genere. Con il Movimento cerchiamo di portare i nostri temi ad essere trasversali nella società italiana per cercare di far comprendere che quello che noi diciamo, lo diciamo perché può far bene a tutto il paese”.
In merito poi all’idea di un possibile fronte unito contro la riforma costituzionale, l’ex Presidente della Camera Fico ha risposto, “Credo di sì, perché è una riforma che attacca di fatto i poteri del Presidente della Repubblica. Sappiamo tutti che, se tu eleggi il Premier direttamente con il voto popolare, automaticamente tutte le funzioni del Presidente della Repubblica vengono sminuite se non annullate.
Nel momento in cui eleggi un premierato, indebolisci il parlamento. Questo è il classico modello immaturo di chi poi, semplificando tutto, fa male a tutti. Un po’ come quando Salvini diceva voglio i pieni poteri”, ha spiegato Fico. Ma la democrazia è partecipazione. Il dibattito è sicuramente più faticoso, ma è molto più lungimirante di un uomo o una donna che decide tutto”.
Alla domanda se la norma dei due mandati abbia bisogno di una riflessione o sia intoccabile, Fico ha poi aggiunto, “Diciamo così, la regola oggi è del M5S quindi, fin quando c’è la regola, sono il primo a rispettarla, questo è un dato di fatto di oggi. Poi va detto anche che, se prendiamo il mio caso, è vero, non mi sono candidato alle elezioni parlamentari adesso. Anche prendendo a Napoli il 43%, io rimango saldamente ancorato al M5S. Sono molto felice del supporto che sto dando al movimento, al parlamento e a tutti i parlamentari”.
E infine una riflessione sulla sinistra e sulle istanze che dovrebbe perseguire in ottica generale.
“Ci vuole più sinistra che si riconnetta di nuovo. Una sinistra che si riconnetta con i problemi reali e concreti delle persone e che riviva un senso profondo di ingiustizia di quello che avviene, non solo nel nostro Paese, ma nel mondo intero”, ha concluso Roberto Fico.