Agricoltura, Tiso(Sa Cosa): “Agrifish da campagna elettorale o soluzioni reali?”
“Mentre è ancora in atto la protesta degli agricoltori, in queste ore si riunirà il Consiglio Agricoltura e Pesca (AGRIFISH), composto dai ministri dell’agricoltura e della pesca dei 27 Stati membri dell’Unione europea. Fra le sue competenze rientrano la Politica agricola comune e la Politica comune della pesca, nonché l’adozione atti legislativi in una serie di settori riguardanti – tra le altre cose – la produzione alimentare e lo sviluppo rurale. Insomma, i ministri si rivedono per parare i colpi degli agricoltori del Vecchio Continente. E questi ultimi non demordono e hanno schierato i trattori (quelli più potenti) come segno di forza, anche se forse oggi assisteremo all’ultima scena di un copione ciclico che si fa più piccante visto che si tratta di raccogliere consensi. Appunto a giugno si vota per rieleggere, per la decima volta, “quelli di Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo” che se scampati al pericolo saranno comodi fini al 2030. Intanto il nostro Ministro Lollobrigida, cosa chiederà al Consiglio Agrifish? Punto fisso: “Sovrani del Cibo”, puntando sul sostegno e la tutela del reddito degli agricoltori, il rafforzamento della sovranità alimentare europea e la direttiva Ue contro le pratiche sleali. A giudizio di Sa Cosa, solo fumo e niente arrosto, solo teoria e poco pratica, insomma poca roba rispetto al “paniere” delle proteste. Da parte nostra, dunque, condividiamo e rilanciamo le istanze dei piccoli agricoltori – da noi meglio identificabili come contadini – le cui istanze purtroppo sono totalmente dimenticate da Italia e Unione Europea, Agrifish incluso”.
Così, in una nota stampa, Rocco Tiso, referente nazionale di ‘Sa Cosa’, Comitato spontaneo di cittadini – amici per la verità.