OLIMPIADI, GIOVANNI TOCCI (TUFFATORE): “ARRIVIAMO PREPARATI E MOTIVATI. I TUFFI STANNO DIVENTANDO SEMPRE PIÙ POPOLARI MA IN ITALIA MANCANO ANCORA LE STRUTTURE ADEGUATE”
“C’è ancora l’adrenalina e la felicità per questo Mondiale appena trascorso, dove sono arrivati ottimi risultati e il pass per le Olimpiadi di Parigi”.
Ospite de ‘Gli Sportivi della Domenica’ su Radi Cusano Campus, il campione di tuffi e argento nel trampolino sincro da 3 metri ai recenti Mondiali di Doha 2024, Giovanni Tocci, ha regalato una panoramica sul momento che lui definisce ‘positivo’ del movimento tuffistico italiano.
“C’è tanta consapevolezza e tanta voglia di far bene, tensione sicuramente ma anche tanta motivazione e voglia di sognare in grande”, racconta il tuffatore, tesserato nei gruppi sportivi dell’Esercito e in preparazione per la sua terza olimpiade dopo Rio 2016 e Tokyo 2021. “L’Olimpiade è l’apice, l’obiettivo massimo che si cerca di perseguire sin da ragazzino. Dopo qualche anno dall’inizio di questo sport mi ero già messo in testa la voglia di partecipare alle Olimpiadi. C’è stato un momento in cui pensavo di aver raggiunto questo obiettivo, con la qualificazione all’Olimpiade giovanile di Singapore nel 2010, ma l’emozione di Rio è stata incredibile, impossibile da descrivere”.
E sull’ Italia alle Olimpiadi ha dichiarato“L’Italia arriva molto preparata e con una motivazione forte. Siamo forti anche dei risultati di Doha e del passato, come Roma 2022, e nel contempo la nostra fiducia in noi stessi come sportivi cresce di gara in gara”. Anche le altre discipline che lui segue con passione, racconta Tocci, promettono bene: “Il nuoto sta crescendo in maniera esponenziale, l’atletica ha campioni che stanno facendo record italiani, la scherma per esempio. Ci sono diversi ambiti in cui si può far bene”.
Circa l’aumento della visibilità della disciplina dei tuffi grazie alle medaglie, Tocci ha sottolineato: “Sicuramente gli ottimi risultati danno maggiore visibilità all’intero settore. I tuffi sono uno sport fino a qualche anno fa sconosciuto, adesso si inizia a parlarne. Il problema fondamentale sono le strutture. Io ho avuto la fortuna di avere una piscina vicino casa”.
Nel suo futuro, Giovanni Tocci vede la possibilità di diventare a sua volta coach: “Mi piacerebbe rimanere nell’ambito sportivo dei tuffi, allenare e condividere con i più giovani quelle che sono state le mie esperienze”, ha concluso.