SANITÀ, I. GANGA (CISL): ESAMI A RISCHIO CON LE NUOVE TARIFFE

SANITÀ, I. GANGA (CISL): ESAMI A RISCHIO CON LE NUOVE TARIFFE SONO L’ ESITO DEI 37MLD DI TAGLI AL SSN NEGLI ULTIMI 15 ANNI. SIAMO PRECARI E SOTTO DI PERSONALE

“Questo è l’esito dei 37miliardi di disinvestimento sul sistema sanitario nazionale che ci sono stati nell’ultimo quindicennio. Basti poi vedere i dati per capire che c’è un nuovo disinvestimento sulle politiche sanitarie”.
Così è intervenuto Ignazio Ganga, segretario confederale CISL responsabile delle politiche sanitarie, a Cusano Italia Tv durante la trasmissione condotta da Stefano Bandecchi ‘L’imprenditore e gli altri’.

“Recuperare i 37miliardi di tagli del quindicennio passato non è facilissimo – ha continuato il segretario CISL – ci sono 20miliardi del PNRR che però non possono essere finalizzati al personale, e abbiamo una sanità che è sotto di circa 20mila medici, di circa 60mila infermieri e conta 67mila unità di personale precario. Il decreto di cui stiamo parlando adesso aveva una cosa positiva: aggiornare i LEA e costruire un sistema di tariffa adeguato, non ha però centrato il suo obiettivo sotto il profilo delle tariffe. Ci sarebbero 50milioni, che li mettano in gioco, perché il ministro dice che ci sono dal 2021”, ha ribadito Ganga.

E sulla gap Nord – Sud Ganga ha aggiunto: “Molto della sanità è finanziato dai bilanci regionali. Nella mia regione la sanità viene finanziata al 100% dal bilancio regionale; circa il 60-70% dei bilanci di molte regioni è interessata dalla spesa sanitaria. Basti poi vedere i viaggi della speranza, 40 mila persone sono mediamente quelle che annualmente si spostano dal sud al nord”.

Su questo aspetto c’è uniformità di vedute tra i sindacati. “Sul fatto che il fondo sanitario nazionale andasse rafforzato non ci piove; tutti più o meno quando siamo andati a Palazzo Chigi lo abbiamo detto e non è un caso che quando il ministro Schillaci chiedeva 4miliardi, sulla prima bozza gliene davano due e si è chiuso a tre proprio per la spinta della nostra organizzazione che è rimasta al tavolo a trattare. Però con 3miliardi in più fai molto poco rispetto alle esigenze poste dal sistema”, ha sottolineato Ganga.

“Purtroppo il problema di questo paese è che la sanità e la previdenza continuano ad essere visti come un moloch mangiasoldi e non vengono visti per quella capacità di generare sviluppo, occupazione e reddito per il paese. Su questo tema i sindacati non sono mai stati coinvolti in questi 7 anni, benché si sia ricorso al tavolo”, ha concluso Ignazio Ganga.