Intelligenza artificiale, “Troppa superficialità: servono regole e vincoli”

Intelligenza artificiale, Tiso(SaCosa): “Troppa superficialità: servono regole e vincoli”

“Intelligenza artificiale, troppa superficialità nell’affrontare una rivoluzione informatica e digitale che, se non disciplinata e vincolata in modo virtuoso, rischia di rendere schiavi gli esseri umani. In questo contesto pericoloso e nuovo, sta alle istituzioni trovare il giusto equilibrio, portando l’IA a essere una risorsa e non una arma contro la libertà dei cittadini”. Il monito, in una nota stampa, giunge da Rocco Tiso, referente nazionale di Sa Cosa, comitato spontaneo di cittadini – amici per la verità. Che sottolinea: “L’intelligenza artificiale sta diventando ormai parte integrante della nostra quotidianità e diventa dunque necessario e imprescindibile governarla e saperla usare in maniera corretta e attenta, e così facendo, renderla utile nelle attività di tutti i giorni. Complementare ma non dominante. Tuttavia, l’approccio sociale, politico e istituzionale nei confronti di questa innovazione epocale, è ancora troppo morbido, inconsapevole, quasi di sottovalutazione. Mai errore appare più grave visto e considerato che l’intelligenza artificiale rischia di impattare enormemente e negativamente sulla vita degli esseri umani. Un esempio? Mettendo a rischio milioni di posti lavoro nel mondo. Siamo di fronte a una ipotesi allarmante, pertanto che fare? Se, da un lato, infatti, la politica e le istituzioni devono tracciare la linea per governare questa rivoluzione, carpendone il potenziale, dall’altra devono innanzitutto lavorare per tutelare le migliaia di professionisti e i posti di lavoro che saranno in pericolo. E non solo. Non possiamo permettere che l’intelligenza artificiale prenda il sopravvento sull’essere umano nei diversi settore di vita. Un dato d’altronde è di facile intuizione: l’Intelligente artificiale è destinata ad avere un impatto sul mercato sempre più sconvolgente e la tecnologia ha cambiato e sta cambiando il mondo del lavoro in maniera forte: dunque l’intelligenza artificiale va regolata in maniera rapida e sapiente a favore di cittadini, territori e imprese. Questa la sfida che aspetta la politica: fare in modo che l’IA rispetti i diritti umani e sia sicura e affidabile. Ci riusciremo?”, conclude Rocco Tiso, referente nazionale di Sa Cosa, comitato spontaneo di cittadini – amici per la verità.