A Roma l’atteso docufilm sulle aree interne nell’ambito del Progetto “Ciak si Gira”

Il 3 luglio si presenta a Roma l’atteso docufilm sulle aree interne lnell’ambito del Progetto “Ciak si Gira”

Mercoledì 3 luglio 2024, la Città di Roma sarà il teatro di una data importante per la Fondazione Monte Pruno e l’Agenzia di Produzione Eventi Dlivemedia.

Arriva finalmente a compimento l’opera del docufilm sulle aree interne nell’ambito del Progetto a“Ciak si Gira, il Cineturismo”. Dopo la presentazione a dicembre, al Ministero dei Beni Culturali a Roma, e la realizzazione delle riprese iniziate a febbraio e terminate a fine aprile, ci sarà l’attesa presentazione ufficiale del docufilm “I SEGRETI DEI LUOGHI PERDUTI – Viaggio tra natura e storia nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni”. Il programma della giornata del 3 luglio è importante e ricco di appuntamenti di spicco. Alle ore 11:45, la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio ospiterà la conferenza stampa, con ingresso solo su accredito, che vedrà i saluti istituzionali, l’introduzione del Direttore della Fondazione Monte Pruno Antonio Mastrandrea, gli interventi dell’On. Gianluca Caramanna, Membro Vigilanza RAI, di Roberto Vargiu, Direttore dLiveMedia Manager Event, e di Michele Albanese, Presidente Fondazione Monte Pruno; moderati dal giornalista Alberto Caccia. Terminati i lavori mattutini, alle ore 16:00, la Casa del Cinema, Sala Fellini, a Villa Borghese, accoglierà, con ingresso libero, la proiezione del docufilm, anticipata dai saluti istituzionali moderati dalla giornalista Roberta Nardi che vedranno anche la presenza degli attori protagonisti del lavoro Bianca Nappi e Simone Montedoro. L’intero progetto, come noto, nasce dalla forte volontà della Fondazione Monte Pruno di concretizzare una serie di azioni già promosse anche dalla BCC Monte Pruno, che puntano a dare risalto ed attenzione alla bellezza delle aree interne ed a quei luoghi poco conosciuti, in particolar modo, gli Alburni ed il Cilento interno, ma anche il Vallo di Diano, con la precisa volontà di mettere in atto una vera e propria azione di marketing territoriale per attirare attenzioni verso scenari paesaggistici e naturalistici unici, auspicando che possano diventare di interesse per nuovi lavori cinematografici. Il docufilm ha visto la partecipazione, come detto, di Simone Montedoro e Bianca Nappi che hanno condiviso, con entusiasmo, questo progetto, la regia di Elio Di Pace e la fotografia di Guglielmo Lipari, coadiuvati da Alfonso Ruggiero e da Alessandro D’Aniello; il post editing è stato affidato a Raffaele Morrone ed il mix e la sonorizzazione a Vincenzo Siani (Trees Music Studio), con le musiche originali di Valentina Iannone e la collaborazione per gli arrangiamenti del batterista Phil Mer.

Il progetto “Ciak si Gira” è stato realizzato con la collaborazione della BCC Monte Pruno, di dLiveMedia e gode del patrocinio morale del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. “Siamo arrivati – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese – alle porte del lancio ufficiale di questo ambizioso progetto. C’è grande attesa, ma anche tanta emozione perché è stato un lavoro impegnativo ma stimolante e ricco di belle sorprese che accrescono, ancora di più, il valore complessivo. Siamo entusiasti di condividere insieme questo importante traguardo della Fondazione Monte Pruno e per celebrare, in luoghi così prestigiosi, il valore della cultura e del cinema italiano. Inoltre, desidero sottolineare il valore e la bellezza dei borghi poco conosciuti ma incredibilmente belli dei nostri territori interni e ben documentati nel nostro docufilm. Questi luoghi incantevoli sono ricchi di storia, tradizioni e atmosfera uniche, che meritano di essere valorizzate e preservate. Sono autentici tesori nascosti che rappresentano l’essenza della nostra meravigliosa Italia, e attraverso la promozione di tali luoghi possiamo contribuire alla promozione della cultura e del cinema italiano anche a livello internazionale.” Un grande ringraziamento, infine, va a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo docufilm, ma anche agli Enti dove sono state girate le riprese come Roscigno Vecchia, il Ponte di Sacco e le Gole del Sammaro, la Grotta di San Michele a Sant’Angelo a Fasanella, il Monte Cervati a Piaggine, il Castello Macchiaroli a Teggiano, il Battistero di San Giovanni in Fonte a Padula, le Grotte di Pertosa. È stato un grande lavoro di squadra con un unico obiettivo, valorizzare territori poco conosciuti e realizzare un progetto cinematografico di valore che possa essere utilizzato, ovunque, per far conoscere luoghi speciali, ricchi di segreti e con potenzialità infinite”.
Conclude Roberto Vargiu, Direttore dLiveMedia Manager Event “Il nostro è senza dubbio un progetto importante ed ambizioso sul quale abbiamo lavorato tutti in sinergia per molti mesi”.