Società. In Campidoglio la presentazione del libro “La signora dai cento cappelli”

Società. In Campidoglio la presentazione, promossa da Azione, del libro “La signora dai cento cappelli”

Flavia De Gregorio (Azione): «Indispensabile continuare ad ascoltare le esperienze vissute da chi ha combattuto contro pregiudizi legati ad orientamenti sessuali che, a volte, tuttora non vengono accettati»

Roma, 7 febbraio 2025 – Dall’incontro tra Maria Laura Annibali, attivista e presidente del Di’Gay Project, e Antonella Giordano, saggista e docente universitaria, ha preso ispirazione il volume intitolato “La signora dai cento cappelli”, che sarà presentato oggi, 7 febbraio, a partire dalle 18.00, in Campidoglio, presso la sala del Carroccio.
Apparentemente il libro può sembrare un racconto biografico dedicato alla presidente dell’associazione Dì Gay Project, tuttavia, di fatto, questo è la testimonianza di un vissuto carico di emozioni delle quali vengono svelati i lati più inediti, ma anche le diverse esperienze relazionali e culturali che hanno contribuito in maniera significativa all’impegno politico-sociale grazie al quale oggi la Annibali, sia in Italia che all’estero, è una nota e stimata paladina in difesa dei diritti LGBTQ+.
Alla presentazione del volume prenderanno parte, accanto al capogruppo capitolino di Azione Flavia De Gregorio e al responsabile politiche sociali di Roma in Azione Valerio D’Angeli, Pina Martina, filosofa e scrittrice, Carmelo Attolico, attivista dell’associazione Di’ Gay Project, Matteo Villanova, rappresentante dell’Osservatorio educazione affettiva e sessuale dell’università di Roma Tre, e poi ancora Maria Laura Annibali, attivista Lgbt e presidente dell’associazione Di’ Gay Project, e Antonella Giordano, autrice del libro e docente universitaria. Ad introdurre l’incontro, che verrà accompagnato dall’esibizione delle cantautrici Santanna e Tatiana Mele, sarà la coordinatrice dell’ufficio LGBT+ di Roma Capitale Marilena Grassadonia; mentre a moderarlo sarà Rosario Coco, presidente di Gaynet.
Secondo Flavia De Gregorio, capogruppo capitolino di Azione: «Negli anni ’60 il nostro Paese, ormai da qualche decennio fuori dagli orrori della guerra e delle occupazioni, era alle prese con il boom economico che lo trascinava vorticosamente verso la modernità. Tuttavia, uscire alla luce del sole con certe verità era un atto di eroismo: anche le lesbiche o le bisessuali, infatti, sebbene meno soggette all’onta sociale rispetto agli omosessuali, erano costrette a rimanere nell’ombra, proprio perché era riconosciuto e ammesso un solo modo di essere donna, naturalmente deciso dagli uomini».
Ne “La signora dai cento cappelli” la narrazione fatta sul filo della memoria consente al lettore di rivivere tutto questo, oltre ad avvenimenti che hanno segnato profondamente la storia dal dopoguerra a oggi, e gli permette di approcciarsi in maniera concreta proprio a questi contesti.
Dalla lettura del libro emerge in maniera chiara l’impegno concreto e costante di questa donna che non ha mai avuto paura di dover affrontare gli ostacoli o scendere in piazza per far sentire la sua voce, un’attivista sempre pronta al dialogo e al confronto rispettoso pur di portare avanti la battaglia per i diritti di chi troppo spesso è stato ingiustamente messo in disparte. Sono onorata per essere riuscita a far sì che ancora una volta venissero proposte in questa sede tematiche associate all’omosessualità, alla bisessualità e alla transessualità, contro le quali purtroppo continuano ad esserci enormi pregiudizi. Proprio per questo, come Maria Laura, anche io penso che sia necessario continuare a parlarne», ha commentato Flavia De Gregorio, capogruppo capitolino di Azione.