MO, P.ROZERA (UNICEF ITALIA): PROSEGUONO LE ATROCITA’ CONTRO I BAMBINI DI GAZA COSTRETTI A CONDIZIONI INUMANE, E MOLTI ORMAI NON SI RENDONO PIU’ CONTO
“Gli attacchi nella Striscia di Gaza da parte dell’IDF hanno causato la morte di 130 bambini in un solo giorno. Una tragedia che si aggiunge a un bilancio già drammatico e che richiede un intervento immediato della comunità internazionale”. Così ai microfoni di Radio Cusano Campus durante la trasmissione ‘in Dino veritas’, condotta da Dino Giarrusso, il Direttore Generale di UNICEF Italia, Paolo Rozera. “Di fronte a emergenze così prolungate si rischia di diventare assuefatti a notizie di questa portata. Le atrocità non sconvolgono più come dovrebbero, ma non possiamo permetterci di voltare lo sguardo. I bambini di Gaza-ha sottolineato- sono vittime innocenti, e il nostro impegno è rivolto esclusivamente alla loro tutela, al di là delle ragioni del conflitto. I numeri sono spaventosi -ha proseguito Rozera-e i bombardamenti in corso non solo mietono vittime, ma impediscono anche l’arrivo degli aiuti umanitari essenziali, come cibo, ventilatori per neonati, vaccini e antibiotici. Non esiste alcuna giustificazione razionale per ciò che sta accadendo”. E sul blocco degli aiuti umanitari ha aggiunto “le condizioni di vita dei bambini palestinesi sono ormai inumane, e questa crisi dura da 15 mesi. È difficile persino descriverne l’orrore, perché-secondo Paolo Rozera- molte persone non si rendono conto della gravità della situazione. Al di là delle ragioni politiche, è necessario concentrare l’attenzione sui bambini: mentre sulla politica si possono trovare giustificazioni, di fronte alla sofferenza infantile non ce ne sono”. Infine ha dichiarato “l’attacco del 7 ottobre è stato un evento atroce, ma il nostro lavoro deve restare centrato sulla protezione di tutti i bambini, sia palestinesi che israeliani. Il numero delle vittime infantili è già inaccettabile, e le condizioni di chi sopravvive sono altrettanto drammatiche. È tempo di rimettere i bambini al centro delle priorità globali.”