ENERGIA, FOLGORI (FEOLI): CONDIVISIBILI POSIZIONI DI APERTURA AL NUCLEARE

COMUNICATO STAMPA

ENERGIA, FOLGORI (FEOLI): CONDIVISIBILI POSIZIONI DI APERTURA AL NUCLEARE

“Condividiamo la posizione di quanti nelle ultime settimane hanno aperto alla possibilità di un ritorno al nucleare. Sarebbe sbagliato rinunciare a una fonte di produzione e approvvigionamento energetico in grado di rendere autonoma l’Italia dall’importazione di energia e di far calare il costo delle bollette per un pregiudizio ideologico. Il ritorno al nucleare consentirebbe di produrre energia a basso costo e in tutta sicurezza. Un’opportunità su cui discutere seriamente e da valutare con grande attenzione. Imprese e famiglie italiane hanno bisogno di pagare meno l’energia. Ciò consentirebbe di abbassare i costi di produzione industriali e di aumentare il potere d’acquisto. Appare di tutta evidenza però che il Paese così com’è non è attrezzato. Occorre costituire una nuova struttura dedicata al nucleare per finalità commerciali per creare i presupposti scientifici, tecnici e tecnologici per il ritorno alla produzione italiana. Indispensabile, a tal proposito, una riforma del sistema della ricerca.
La nuova struttura, controllata dal governo e dai ministeri competenti, dovrà essere in grado di definire scientificamente il percorso e successivamente mettere in piedi i presupposti tecnologici, che coinvolgeranno l’intera industria italiana. Tale struttura permetterà attraverso finanziamenti pubblici italiani e comunitari di riprendere un percorso precipitosamente abbandonato e di far ripartire il triangolo industriale e il Mezzogiorno. L’industria e il settore dei trasporti è alla base della ripartenza del nucleare, poiché la logistica, l’organizzazione e le macchine/strumenti/interporti/porti/carpenteria pesante per i materiali grandi e pesanti è fondamentale per iniziare a parlare di nucleare.
Prima gli impianti nucleari e poi le centrali, cioè la costruzione di impianti del ciclo della combustione è fortemente legato alla logistica dei trasporti e alle sue grandi strutture.
Più che pensare al riarmo, l’Europa dovrebbe sfruttare le proprie risorse per rendersi indipendente dal punto di vista energetico e l’Italia dovrebbe puntare a far ripartire la tecnologia del nucleare. Altrimenti il nostro Paese e l’Ue resteranno sempre una colonia di un mondo che va avanti e che non aspetta certo noi”.

Lo dichiara Enrico Folgori, presidente di Feoli (Federazione Europea Operatori della Logistica Integrata).

Roma, 10 aprile 2025