Antoci (europarlamentare M5S)“Sparatoria Monreale è prosecuzione della mentalità mafiosa”

Monreale, Giuseppe Antoci (europarlamentare M5S)
“Sparatoria Monreale è prosecuzione della mentalità mafiosa che tende a prevaricare gli altri. Repressione non è sufficiente, dobbiamo essere antimafia del giorno prima”
“Non c’è dubbio che nella sparatoria di Monreale c’è una prosecuzione della mentalità mafiosa. Ciò che è accaduto è la conseguenza di quell’ atteggiamento di stampo mafioso che tende a voler prevaricare gli altri. Inconsapevolmente è qualcosa che dentro abbiamo tutti, quando intimidendo togliamo al prossimo un suo diritto ci comportiamo come tali. Questo è il tipico atto intimidatorio che fa chi si sente più forte, che poi sfocia nelle conseguenze aberranti che abbiamo visto”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio Cusano l’europarlamentare Giuseppe Antoci intervenuto nel corso della trasmissione ‘Battitori Liberi’, condotta da Gianluca Fabi e Savino Balzano, in merito alla recente sparatoria occorsa a Monreale in cui hanno perso la vita tre ragazzi. E ha aggiunto “La vicenda richiede una riflessione più ampia, ancora oggi ci svegliamo con giovani armati che compiono stragi per futili motivi. Il tema è culturale- spiega Antoci- in questi stessi giorni il figlio di Riina posta sui social il ritratto del padre con orgoglio, ricevendo tantissimi commenti positivi. Noi su questo fatto dobbiamo interrogarci, in questi casi non è sufficiente una repressione maggiore per risolvere le cose. A mio avviso- continua- quando lo Stato arriva con processi e manette è già tardi, qualcuno ha già sbagliato: noi dobbiamo essere l’antimafia del giorno prima e prenderci cura anche delle situazioni più disagiate, altrimenti non ne usciamo”. Antoci termina l’intervento commentando le serie Tv sulla mafia
“Certamente le cose vanno raccontate, la discriminante è come vengono fatte vedere. Sulle serie come Gomorra si racconta solo la parte del leader criminale, che viene raffigurato come un eroe. Non c’è il contraltare della figura positiva, lo Stato viene dipinto come assente. Ci dev’essere, come nella realtà, un giusto bilanciamento tra bene e male e la speranza anche per chi sbaglia di poter cambiare vita. Ci sono persone come magistrati e carabinieri che ogni giorno lottano in silenzio e andrebbero egualmente esaltate: questi sono gli eroi del nostro paese, bisogna stare al loro fianco” ha concluso Giuseppe Antoci.