Lazio, E-Health Genoma: l’Intelligenza Artificiale al servizio prevenzione cardiovascolare

E-Health Genoma: l’Intelligenza Artificiale al servizio della prevenzione cardiovascolare personalizzata
Venerdì 23 il Policlinico Militare Celio di Roma ha ospitato un importante seminario scientifico dal titolo “E-Health Genoma: genetica, epigenetica e innovazione per la salute umana”, evento che ha presentato i risultati di un progetto di ricerca all’avanguardia nel campo della prevenzione delle patologie vascolari. L’apertura dei lavori è stata affidata al direttore del Policlinico Militare, che ha sottolineato l’importanza di ospitare iniziative scientifiche di tale rilevanza presso la struttura sanitaria militare.
Il progetto E-Health Genoma: quando l’AI incontra la genomica
Al centro del convegno, il progetto di ricerca E-Health Genoma, sviluppato dalla società Soluzioni Ingegneria e Sviluppo srl e finanziato dalla Regione Abruzzo attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’obiettivo è ambizioso: realizzare una piattaforma informatica che, attraverso l’intelligenza artificiale e algoritmi specificamente progettati, sia in grado di supportare la Medicina territoriale nell’individuazione dei fattori di rischio presenti nel genoma dei singoli individui.
Questo strumento innovativo mira a indirizzare i pazienti verso percorsi di prevenzione efficaci e mirati, rappresentando un passo significativo verso la medicina personalizzata. Il focus attuale della ricerca è concentrato sul rischio Vascolare, analizzando in particolare i polimorfismi genomici e il ciclo della metilazione.
L’approccio scientifico: genetica ed epigenetica integrate
Durante il seminario, il dottor Daniele Tedeschi ha illustrato come l’analisi genomica dei polimorfismi e del ciclo della metilazione rappresenti un approccio innovativo per valutare il rischio Vascolare. Questa metodologia integra informazioni genetiche ed epigenetiche che influenzano la predisposizione individuale a malattie come Infarto, Ictus, aborti e trombosi.

Verso la prevenzione
Uno strumento che consente di gestire con rapidità ed efficacia le valutazioni genomiche rappresenta un’innovazione che rende percorribile l’ipotesi di screening su una vasta percentuale della popolazione. Ciò consentirebbe di indirizzare la medicina verso un percorso di prevenzione adeguato e personalizzato, aprendo sempre di più la strada a una nuova frontiera della medicina preventiva.
Il valore della sinergia tecnologica
Il progetto E-Health Genoma rappresenta un esempio eloquente di come tecnologia e discipline come la bioingegneria e la bioinformatica costituiscano oggi una risorsa e una sinergia irrinunciabili per un sistema sanitario che deve sempre più fare i conti con la necessità di ottimizzare risorse e risultati, garantendo qualità e tempestività.
L’obiettivo finale è particolarmente ambizioso: intercettare i fattori di rischio prima che si manifestino in patologie ormai conclamate, trasformando radicalmente l’approccio dalla medicina curativa a quella preventiva.
Il ruolo strategico della Regione Abruzzo e del PNRR
Il successo di iniziative come E-Health Genoma testimonia l’importanza di politiche regionali lungimiranti nel campo della ricerca scientifica. La Regione Abruzzo ha dimostrato particolare sensibilità verso l’innovazione tecnologica in ambito sanitario, selezionando questo progetto all’interno di un bando specificamente dedicato alla promozione della ricerca scientifica e utilizzando strategicamente i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Questa scelta rappresenta un investimento nel futuro della sanità territoriale e nazionale, dimostrando come le risorse del PNRR possano essere impiegate efficacemente per sostenere progetti ad alto contenuto innovativo che promettono di rivoluzionare l’approccio alla prevenzione sanitaria. L’Abruzzo si conferma così come una regione attenta alle opportunità offerte dai fondi europei, capace di individuare e sostenere progetti di ricerca con elevato potenziale di impatto sulla salute pubblica.
Il seminario di ieri al Policlinico Militare Celio ha dimostrato come questa visione strategica non sia più utopia, ma una realtà scientifica in rapida evoluzione, resa possibile dalla sinergia tra eccellenze della ricerca italiana, investimenti mirati e una programmazione regionale attenta alle sfide del futuro.