L’Italia che vorrei, l’Italia del Fair Play!
Quando il Fair Play è ONU DAY
Presso la Sala Koch di Palazzo Madama, Luca Ciriani, Andrea Abodi, Alessandra Sensini e Rossana Ciuffetti insieme a Ruggero Alcanterini si sono confrontati sui valori del fair play quali enzimi per una transizione etica della società diventata floreale con il Fair Play Garden
Conferiti i “Cavalierati Fair Play” a Katia Da Ros, Brunello Cucinelli e Cesare Mazzetti
Roma, maggio 2025. Il Comitato Nazionale Italiano per il Fair Play (CNIFP), da sempre impegnato nella promozione del rispetto delle regole come cultura essenziale dello sport, lo scorso 19 maggio è sceso in campo per celebrare il primo «World Fair Play Day» promosso dall’ONU, al fine di favorire la diffusione dei valori propri del fair play quali enzimi per la transizione etica nello sport e nella società civile in generale.
Presso la Sala Koch di Palazzo Madama, su iniziativa del Ministro per i Rapporti con il Parlamento della Repubblica italiana sen. Luca Ciriani, la Giornata Fair Play ha registrato il coinvolgimento del Governo con i Ministri Ciriani e dott. Andrea Abodi, del CONI con il Vicepresidente dott.ssa Alessandra Sensini e il Direttore Sport Impact – Sport e Salute dott.ssa Rossana Ciuffetti, oltre la “diplomazia sportiva” e la stessa Organizzazione ONU per la questione centrale della pace, per l’educazione al rispetto di valori fondativi, secondo William Shakespeare, quale significativo segnale di novità e cambiamento”, ha dichiarato Ruggero Alcanterini, Presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play. Contemporaneamente, ad Olympia con l’European Movement ed a Budapest con il Comitato Internazionale, l’evento ha avuto il suo compimento internazionale, coinvolgendo oltre cento paesi, in sinergia con il Comitato Olimpico Internazionale e l’Associazione Europea dei Comitati Olimpici. Il panel dei relatori si è arricchito, inoltre, della presenza del Consigliere Regionale FVG dott. Roberto Novelli, del Prof. Claudio Bardini e del dott. Fabrizio Fasani, senior Advisor Centro Studi Cross Route Impresa.
“Il Comitato Nazionale Italiano per il Fair Play (CNIFP), nei suoi 30 anni di vita, ha sempre propugnato i valori propri del fair play quali enzimi per la transizione etica nello sport e nella società civile in generale. Per questo il CNIFP ha tra gli obiettivi la promozione del rispetto delle regole come cultura essenziale dello sport, con una visione che va ben oltre il contesto agonistico, perseguendo il diritto alla gioia nell’ottica di una diversa qualità della vita.
Pertanto, in occasione della promulgazione da parte dell’ONU, per il 19 maggio 2025 del «World Fair Play Day», il CNIFP ha deciso di impegnarsi maggiormente per indirizzare questa transazione etica, anche in funzione della forte consonanza del Fair Play con i criteri ESG, pilastri fondamentali utilizzati anche per valutare la sostenibilità e l’etica sociale dallo sport al mondo dell’impresa e del lavoro, rispettosa di tutti gli stakeholders”, ha concluso Alcanterini.
Ad accompagnare l’iniziativa, il conforto dell’idea che il merito e la competenza debbano essere essenziali per il raggiungimento di ogni traguardo. L’azione trasversale è in difesa dei valori imprescindibili di una collettività virtuosa e ha lo slogan “L’Italia che vorrei, l’Italia del Fair Play!”.
Tra gli argomenti toccati dalla stessa delibera dell’Assemblea Generale ONU, oltre la pace, l’origine del concetto del Fair Play, il valore della memoria, le regole corrette dell’informazione, la lotta alla mafia, i multiformi talenti nel mondo femminile, la tutela della salute e naturalmente la pratica dello sport come deterrente fondamentale di una migliore qualità della vita.
Nel corso dell’evento, sono stati presentati diversi progetti, come quello di portare i valori del Fair Play nelle scuole (luogo della semina sociale e civica) e nei comuni, approfittando anche del ritorno a vivere dei Giochi della Gioventù, che saranno un formidabile veicolo di diffusione proprio del rispetto in tutte le sue forme. In nome dell’ONU si è parlato anche di transizione etica, ecologica e floreale con il Fair Play Garden ideato da Roberta Maresci a Montopoli di Sabina (Rieti): è l’unico giardino al mondo dedicato al “rispetto”, dove si semina gioia e si raccoglie salute; dove l’Humus Trek ospita opere d’arte di Mario Calcagnile, Patrizia Dalla Valle e Arcangela Parisi e altri artisti invitati a lasciare decomporre pietre, legno e mosaici, fino a diventare concime per il suolo; dove la voliera è una RSA per piante vintage; dove nella Greenbank c’è un caveau green; e dove spopola la botanica pret-à-planter, creata con l’invito di prendere e piantare gratis mente, mirti e querce ma anche ulivi DOP o altro. Il Fair Play per l’ONU Day ha visto conferire i “Cavalierati Fair Play” a Brunello Cucinelli (fondatore e Presidente della Brunello Cucinelli SpA), Katia Da Ros (Executive Vice President IRINOX S.p.a.) e Cesare Mazzetti (Presidente Fondazione Qualivita) per la propria azione improntata al rispetto e alla diffusione dei principi del Fair Play. Per loro la medaglia double-face oro, argento e polvere di stelle firmata Zhu Shen.
“Il proposito di traslare le peculiarità del fair play oltre i confini dello sport – ha sottolineato il Ministro Luca Ciriani – è un’idea nobile e stimolante. Rispetto del prossimo, impegno e lavoro indefesso per raggiungere i risultati, abnegazione e correttezza sono caratteristiche che dovrebbero connaturare ogni aspetto della nostra società. Per questo oggi, nella prima giornata mondiale del Fair Play, voglio testimoniare la mia vicinanza, il mio appoggio ed il mio apprezzamento per il Comitato nazionale italiano Fair Play e per le loro iniziative”.
“Celebrare la prima Giornata Mondiale del Fair Play, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite – ha evidenziato il Ministro Andrea Abodi – rappresenta una preziosa occasione per rilanciare e consolidare le indispensabili consapevolezze della centralità dei Valori sportivi nello sport e, più in generale, nella vita. La Giornata odierna, al tempo stesso, consente a ognuno di noi, anche da cittadini, di dichiarare solennemente, anche nel silenzio della nostra coscienza, quanta responsabilità vogliamo assumerci per contribuire ad affermare questi Valori, a partire dal Fair Play e le sue forme. In ogni caso, questa giornata rappresenta l’inizio di un percorso che ci consentirà, a ogni tappa, di valutare le cose fatte quotidianamente, gli effetti prodotti, i margini di miglioramento e gli impegni futuri, riconoscendo i comportamenti esemplari e buone pratiche, premiando persone e organizzazioni che avranno dimostrato di rappresentarli, nei fatti. Sarà molto importante costruire una rete di alleanze per rendere sempre più diffuso, profondo ed efficace il messaggio, con l’auspicio di vederlo interpretato, prima di tutto, da ognuno di noi, a partire da chi ha maggiori responsabilità e ruoli apicali, coerentemente. Essere Esempio”.
Il CNIFP, di concerto con l’European Fair Play Movement, dal 8 novembre 2022 ha ideato e realizzato tra Roma e Bruxelles (7 settembre 2023 e 5 settembre 2024) il “Fair Play for Peace” assegnato alla Commissione per il Premio Nobel della Pace e all’Alto Commissariato per i Rifugiati ONU nelle persone Di Berit Reiss-Andersen e Filippo Grandi. La terza edizione del prestigioso premio avrà luogo il 16 settembre 2025, sempre a Bruxelles e verrà premiata Special Olympics International nella persona del suo Presidente, Tim Shriver.