Grande successo per la mostra “Storie sulle dita ALBERI” a Palazzo Chigi, Ariccia
La mostra “Storie sulle dita ALBERI” ospitata all’interno del progetto di accessibilità alla lettura “Con-tatto: crescere comunità che legge” presso il piano mezzanino di Palazzo Chigi a Ariccia si è appena conclusa e ha visto una straordinaria partecipazione con più di 1200 visitatori nelle due settimane di programmazione.
Una mostra ben curata dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi che ha permesso di esplorare il mondo degli alberi e della natura attraverso tutti i sensi in quel rapporto diretto e fisico con le opere da toccare in grado di creare relazione e consapevolezza sull’oggetto da esplorare a al tempo stesso sulla propria percezione.
Una accurata organizzazione e un calendario ricco di eventi di qualità ha visto la partecipazione di molti degli artisti autori delle opere, spaziando dai laboratori per i più giovani ai corsi di formazione, dalle presentazioni alle visite guidate.
Inaugurata il 25 Maggio alla presenza dell’amministrazione comunale e del conservatore di Palazzo Chigi Francesco Petrucci, ha visto la partecipazione di moltissime classi delle scuole di ogni ordine e grado che si sono messe in gioco con attività laboratoriali e interessanti confronti sui temi della tattilità e della natura. Importante è stata anche la partecipazione di persone cieche e ipovedenti insieme alle proprie comunità di riferimento: classi, famiglie, amici, e gruppi di lavoro.
Per l’occasione dell’esposizione ad Ariccia è stata realizzata “La memoria dell’Albero”, una nuova opera dall’Illustratrice Gioia Marchegiani che entrerà a far parte della mostra itinerante. Una tavola tattile per raccontare in maniera poetica e metaforica la vita, le vicissitudini, le stagioni di un albero, che non differiscono poi tanto da quelle umane. La tavola è accompagnata da un’installazione di Gianluca Rotoni, un telefono nel quale ascoltare la voce dell’albero, un abete bianco che racconta la sua vita, anno dopo anno, fino ad arrivare a quel nucleo irriducibile da cui ogni vita ha origine.
Una manifestazione felice e riuscita che ci mostra, attraverso l’esperienza diretta, come la biodiversità sia di fondamentale importanza per la crescita armonica di una comunità e di una società in equilibrio, da quella naturale a quella umana.