IA, G. Spinapolice (avvocato esperto diritto IA) :“D’accordocon Nordio, l’ IA può supportare ma non decidere. Serve nuova architetturanormativa ed etica”.
“ Sono d’accordo con le parole del ministro Nordio quando afferma che non dobbiamo temere l’IA ma neppure affidarle interamente lagiustizia che per sua natura è un concetto umano. Come chiarito nel mio libro IA – ‘L’Ultimo Uomo e la Macchina: pensieri dal Transumanismo Inverso’, il vero pericolo non è che l’IA sostituisca l’uomo, bensì che venga usata per automatizzare l’esercizio del diritto svuotandolo quindi della sua dimensione etica e responsabile”. Lo ha dichiarato in una nota Giovanni Spinapolice, avvocato esperto di diritto IA, commentando le parole del ministro della Giustizia Carlo Nordio pronunciate oggi nel corso degli Stati Generali dei Commercialisti 2025 in merito al tema dell’intelligenza artificiale. E ha aggiunto “ in ogni ambito l’emergenza viene spesso usata come pretesto per introdurre regole illiberali e poco ponderate- spiega- e l’opinione pubblica viene spinta a considerarle necessarie, a volte persino auspicabili. Il tema è che l’azione giudiziaria non è una funzione logica, ma il frutto di una coscienza morale: perciò nessuna IA può farsene portatrice”. L’avvocato introduce quindi una sua proposta “con l’Etica Evolutiva Universale e la Costituzione delle Intelligenze-sottolinea-ho suggerito un modello normativo che preserva l’asimmetria tra uomo e macchina, fondato su un principio non negoziabile: la coscienza umana non è replicabile, né algoritmizzabile. Serve dunque adottare una nuova architettura normativa ed etica che regoli la convivenza tra intelligenze naturali e artificiali. Non possiamo accettare una giustizia predittiva, né un diritto ridotto a funzione statistica. La tecnologia può supportare, ma non decidere. Può agevolare, ma non interpretare il senso del bene e del giusto”, ha concluso l’Avv.Giovanni Spinapolice.