Lazio, elette PD: servono più servizi e prevenzione della violenza maschile sulle donne

Bosco Rosso, elette PD: servono più servizi e prevenzione della violenza maschile sulle donne. Basta ghetti urbani e progetti estemporanei

«Ogni iniziativa contro la violenza sulle donne è utile solo se si inserisce in un percorso concreto, efficace e coerente, dentro una metodologia corretta.
Il progetto “Bosco Rosso”, annunciato dalla Regione Lazio, ci appare invece avulso dalla realtà e lontano dai bisogni reali delle donne che vivono situazioni di pericolo o vulnerabilità. Oltreché lontano da un approccio corretto e riconosciuto”.

È quanto dichiarano le consigliere regionali elette del Partito Democratico, commentando il protocollo firmato tra l’Osservatorio tecnico-scientifico per la legalità della Regione e un’associazione del Terzo settore, per la realizzazione di spazi “protetti” in contesti urbani.

“Noi non vogliamo ghetti urbani. Vogliamo vivere sicure nelle nostre città, nei nostri quartieri, nelle nostre case. Vogliamo sapere a chi rivolgerci, dove andare, cosa fare se siamo in pericolo. E questo lo garantiscono servizi pubblici solidi, operatori e operatrici formati, centri antiviolenza attivi e ben finanziati, non certo iniziative simboliche ma scollegate da ogni strategia regionale e nazionale”.

“La Regione – aggiungono – si concentri sull’implementazione reale dei servizi: più risorse per i centri antiviolenza, più posti letto per le donne che scappano da contesti violenti, più educazione nelle scuole, più formazione per le forze dell’ordine, più ascolto del territorio. Il resto rischia solo di essere una suggestione mediatica, portata avanti in modo confuso e senza una vera regia politica”.