“Questa mattina mi sono recata al Comune di Ardea per espletare le mie attività di pubblico servizio ma sono stata illogicamente respinta all’ingresso. E solo in un secondo momento, grazie ai carabinieri, che avevo contattato, mi è stato possibile entrare in Municipio”. A denunciarlo è, in una nota, il consigliere comunale di Ardea ed esponente di Cambiamo, Anna Maria Tarantino, che racconta la sua vicenda: “E’ ridicolo come io sia stata bandita dalla sede comunale da una guardia giurata che due giorni prima mi aveva fatto passare. Ai carabinieri ha riferito il nome di chi ha imposto il veto sulla mia persona. E’ ridicolo che per fare il consigliere comunale oggi venga usato questo comportamento infantile, rancoroso e vendicativo, solo perché sono uscita dal Movimento 5 Stelle. Sono e resto un consigliere comunale. Sono e resto una cittadina di Ardea e non credo che questo debba essere il comportamento che un’amministrazione trasparente può offrire. La guardia giurata che presta servizio in Comune, pagata dai cittadini, ha riferito ai carabinieri che espressamente io non potevo accedere, quando cinque minuti prima erano entrati altri due consiglieri comunali. E’ un modo di comportarsi che conosco perfettamente, tipico dell’amministrazione grillina dei sindaco Savarese. Forse sono troppo scomoda e dico troppe verità. Cosa ne pensano il primo cittadino e la maggioranza Cinque Stelle di tutto questo?”.