Regione, Assotutela: “Subiaco, lo strano silenzio su evasione ospite Rems”
“La certezza sembra arrivata soltanto 4 giorni dopo: troppo per un pericoloso allontanamento ma i vertici regionali e della Asl Roma 5 evidentemente non ritengono urgente avvertire la cittadinanza che un soggetto pericoloso si aggirerebbe nel territorio”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che chiarisce: “Da giorni si sussurrava sulla presunta fuga di un ospite della locale Rems – residenza per chi è soggetto a misure di sicurezza perché autore di efferati crimini da patologia psichiatrica – ma le autorità locali hanno continuato strenuamente a negare, finché non è stato più possibile occultare l’evidenza. Soltanto per ammissione del Garante regionale dei detenuti, si è avuta conferma sul grave episodio e ci chiediamo il perché della poca chiarezza sulla presunta circolazione nel territorio di Subiaco e dintorni di un soggetto presumibilmente non molto tranquillo. Il tutto si è appreso in primo luogo da fonti interne dell’ospedale Angelucci di Subiaco, dove la Rems è ubicata – continua Maritato – interpellati poi Carabinieri e vertici Asl non hanno smentito il fatto, sul quale grava a tutt’oggi un incomprensibile riserbo. Secondo quanto appurato, il soggetto sarebbe fuggito mentre veniva accompagnato a una visita ambulatoriale, superando una recinzione per poi allontanarsi verso contrada Risano. Ci chiediamo e chiediamo ai vertici Asl e alla Regione Lazio: quali sarebbero le misure di sicurezza adottate nelle trasferte di queste persone? Ne va della incolumità di cittadini ignari e innocenti”, chiosa il presidente.