Passerà alla storia come la legislatura del presidente part-time, e assente, oltre che degli scandali, quella di Zinga e compagni. Finalmente il presidente della Regione Lazio ha trovato un paracadute in Parlamento, ed ora può scappare definitivamente dalla poltrona di governatore, diventata troppo scomoda negli ultimi tempi. In verità ci si è seduto poche volte, se consideriamo che dapprima ha svolto il ruolo di segretario del Partito Democratico, non presentandosi mai in Consiglio Regionale, ed ora fugge alla Camera. Il Centrodestra deve riunirsi e tirare fuori subito il nome del candidato presidente. Sono certo che il desiderio di cambiamento espresso alle elezioni politiche si confermerà anche alle regionali, se mettiamo in campo una proposta seria ed a misura di cittadino, che di certo non è il “modello Lazio” sbandierato da PD e Cinque Stelle! Ma di quale modello parlano? Di una sanità allo sbando, di tavoli per le politiche sul lavoro mai aperti, dell’immobilismo sulla bonifica della Valle del Sacco! Ma di cosa stiamo parlando? Il Centrodestra ha tutte le carte in regola per vincere e governare per 5 anni il Lazio. Fuori il nome, andiamo a vincere.” Lo scrive in una nota il consigliere regionale del Lazio della Lega, Pasquale Ciacciarelli–
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