“STOP BIOGAS CESANO, PASSIAMO A RECUPERO MATERIA”

COMUNICATO STAMPA
STOP BIOGAS CESANO, PASSIAMO A RECUPERO MATERIA

“Cesano è il sito scelto dal commissario Gualtieri per un impianto biogas gemello di quello previsto a Casal Selce (120.000 T/a), altro insediamento sproporzionato e insostenibile per le esigenze della comunità, oltretutto in una zona di elevato pregio visti i recenti ritrovamenti archeologici. Il biogas sta alla frazione organica come l’incenerimento sta a quella indifferenziata. Per recuperare gas e fare grandi profitti, questi impianti estraggono elementi come il carbonio dalla decomposizione dei rifiuti organici. Proprio il carbonio che rende fertili le terre, col risultato che ne fuoriesce un fertilizzante scarso, se non inquinante: in molti casi per fare massa di rifiuti e cassa di capitali, i gestori in tutta Italia hanno monitorato con leggerezza e il cosiddetto digestato in uscita, sparso sui campi, ha rovinato anche quadranti agricoli di pregio. Ma in compenso ha fatto la fortuna di qualche manager o gestore privato, come al solito a danno della sostenibilità, della vivibilità, dell’efficienza dei servizi e della tutela del lavoro: tutte voci su cui le imprese spesso risparmiano per aumentare i propri utili.
Il progetto biogas di Cesano, così come il gemello di Casal Selce, è talmente poco sostenibile da essersi visto negato il finanziamento PNRR richiesto da Roma Capitale, perché completamente fuori rotta è fuori scala rispetto al recupero materia previsto dalle normative Ue e nazionali. Non resta dunque che puntare alle alternative sostenibili come il compostaggio aerobico di piccola e media taglia, sperando nel fallimento del Piano Gualtieri, così riportando tutto verso il recupero materia che è più praticabile, tempestivo, meno costoso. Ma soprattutto, più sostenibile”.

Cons. Marco Cacciatore
Presidente Commissione X Urbanistica, Politiche abitative, Rifiuti Regione Lazio
Candidato alle elezioni regionali con la lista Polo Progressista per Bianchi presidente