Incendi, Tiso-Arbia(Iniziativa Comune): “Italia a fuoco ma Governo pensa alle cose inutili”
Fa caldo, embè? Emergenza climatica? Balle, roba da “gretini”. Come se ne infischiavano del Covid, ora spiritoseggiano su un luglio da incubo. Non sappiamo con chi prendercela e allora l’unica cosa seria da fare è rivolgere il pensiero non a questi “lanzichenecchi”, che negano l’evidenza ma a tutte le persone e le famiglie colpite da uragani e incendi, grandinate e crolli e fumo irrespirabile, alle vittime, e naturalmente ai soliti eroi della Protezione civile, dei pompieri, dell’esercito, dei volontari. Mentre l’emergenza climatica si manifesta in tutta la sua forza, alcuni esponenti del Governo continuano a parlare del Ponte di Messina, con Catania senz’acqua e Palermo che brucia, mentre la premier Meloni è sempre in giro per vertici internazionali e il Parlamento si affaccenda in questioni decisamente marginali In questa specie di “Apocalypse Now” che unisce idealmente Milano e Palermo, la campagna friulana e la Sila, il Garda e Segesta, tutti ci chiediamo cosa stia succedendo, che cosa ci stia dicendo la natura e come sempre l’istintiva paura suggerisce di aspettare che questa estate indiavolata passi in fretta e la ragione grida che bisogna fare qualcosa. Intanto la Presidente non c’è mai vaga da un summit all’altro, con risultati non memorabili, più che altro passerelle diplomatiche alternate a riflessioni incensate dopo la batosta dei Vox – partito gemellato ai supporter che si dicono fratelli che alle politiche in Spagna sono scomparsi. Intanto sempre la Meloni vola a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti. E poi c’è il nostro Parlamento, questa casa della democrazia che tutti noi rappresenta, anche chi non ha votato, che in queste ore drammatiche si sta affaccendando su tutt’altre faccende e talvolta in modo sufficientemente penoso. È il caso del Senato, dove nelle scorse ore si è approvato un inutile indirizzo voluto dalla maggioranza in cui si impegna ad approvare la riforma sull’autonomia differenziata (una riforma che o non si capisce o se la si capisce è sbagliata) e l’elezione diretta del premier, uno scambio di amorosi sensi tra Lega e Fratelli d’Italia mentre acqua e fuoco spadroneggiano in mezza Italia. Il Re si diverte, insomma, mentre l’Italia ha paura, mentre guarda fuori dalla finestra l’apocalisse ora”.
Così, in una nota stampa, il gruppo Iniziativa Comune, con una rinnovata veste in acronimo EUROMÒ — Uomini liberi per l’Italia e l’Europa condotta dal gruppo di Cooperazione e Proposte guidato da Carmela Tiso e dal portavoce Attilio Arbia