Politica, Tiso-Arbia(Iniziativa Comune): “Noi a tutela delle istituzioni democratiche”
“Secondo voi viviamo in un paese in cui regna il diabolico concetto che le istituzioni sarebbero a misura di chi comanda, nonostante le parole del Presidente Mattarella che puntualmente inneggia ai valori costituzionali? Eppure noi abbiamo un sistema che non copia le leggi degli altri. Più che imitare gli altri, siamo noi di modello per qualcuno. Questo sistema si chiama democrazia perché non coinvolge nell’amministrazione poche persone, ma la maggioranza dei cittadini. Nelle controversie private, tutti hanno gli stessi diritti davanti alla legge; l’autorità si conquista in base al prestigio; nelle cariche pubbliche non si è preferiti in base alla “congrega” di appartenenza, ma in base al meriti. Noi osserviamo e rispettiamo coloro che di volta in volta si susseguono nel governo e le nostre stelle sono le leggi, anche quelle non scritte, la cui trasgressione, per universal consenso, disonora chi non le rispetta. Da noi è possibile che le medesime persone si occupino sia dei loro affari privati, che delle questioni pubbliche, ma anche quelli che svolgono solo attività private sanno che comunque in democrazia è utile conoscere anche i problemi politici. Come movimento garantista, che agisce nel rispetto dei valori, abbiamo il dover di informare i cittadini che assistiamo ad uno scadimento dei meccanismi democratici, dei processi partecipativi, della politica intesa come dimensione della ricerca e della discussione di soluzioni per abitare e convivere nella società complessa e plurale. Anche nella vita politica ha preso dimora la legge del più forte. C’è indubbiamente una tensione tra la giusta necessità di arrivare ad una decisione e la giusta cura a far sì che a tali decisioni vi si possa partecipare in tanti, una tensione che rischia di espellere dal dibattito istituzionale, tutti gli altri. E noi, come Iniziativa Comune, viglieremo affinché tutto questo non accada”.
Così, in una nota stampa, il gruppo Iniziativa Comune, guidato da Carmela Tiso e dal portavoce Attilio Arbia.