TRANSIZIONE GENERE, AVV. BERNARDINI DE PACE

TRANSIZIONE GENERE, AVV. BERNARDINI DE PACE: FENOMENO CHE COINVOLGE SEMPRE PIU’ I GIOVANISSIMI. GENITORI INADEGUATI E IRRISPETTOSI DEI FIGLI

“È drammatico.
Secondo me tutti i genitori prima di fare un figlio, o nel momento in cui scoprono che stanno per averlo, dovrebbero fare un
corso, prendere la patente, perché spesso non ne sono capaci. La maggior parte di loro oggi se ne frega e si comporta come su Instagram con i follower: vogliono i mi piace dei figli per cui fanno sorrisi, creano situazioni positive e vogliono che i figli diventino loro seguaci. Tutto sbagliato, i figli hanno bisogno di regole, di indicazioni e anche di sanzioni” , così l’Avvocato Annamaria Bernardini de Pace, esperta di diritto di famiglia, ai microfoni di Radio Cusano nel corso della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’, condotta dal Direttore Gianluca Fabi e da Roberta Feliziani, in merito al sempre più frequente cambio di genere tra i giovanissimi.
“Per crescere, per diventare autonomi -ha precisato l’Avvocato- bisogna conoscere i limiti di sé stessi e degli altri, ma soprattutto bisogna respirare la libertà come ambizione, non vivere nella libertà più assoluta senza nessuna indicazione. Poi io credo che ormai essere genitori, madre soprattutto, è diventato uno status, messaggio veicolato dal mondo dello spettacolo. Se non c’è rispetto per i figli -ha continuato Bernardini de Pace- poi non ci si deve angosciare se i figli non sanno che cosa vogliono essere: nessuno glielo ha insegnato. Ho incontrato tanti figli che soffrivano per l’inadeguatezza dei genitori e quando ho sentito che c’erano questi casi, secondo me drammatici, ho deciso di occuparmi di questi giovani ragazzi.
Sono convinta che i ragazzi siano indotti a cambiare genere dai loro genitori, che magari non accettano un figlio gay, o dai medici che incontrano: ho approfondito, e ho notato che più di metà delle transizioni vengono interrotte”. Ha poi annunciato “ho mandato un esposto al ministro della salute Orazio Schillaci che nel giro di sei giorni mi ha risposto che sta approfondendo la situazione e che questa cosa non rimarrà ferma. Oltre ad aver scritto al ministro –ha voluto sottolineare l’avvocato Bernardini de Pace- ho scritto anche alle procure della repubblica e ai presidenti dei tribunali per i minori. Vorrei sapere in quali città d’Italia si fanno questi interventi e in quali ospedali per comunicare a tutti i presidenti e a tutti i tribunali che ci sono genitori che danno il loro consenso ma che questa scelta è una vera follia”. E sulla disforia l’Avvocata critica ancora i genitori “disforia è il contrario di euforia, vuol dire disagio, malessere; che i giovani, soprattutto in età pre-adolescenziale e adolescenziale, abbiano disagi anche forti è noto. Hanno disagi di ogni genere, di non voler fare più niente, di arrabbiarsi… Può succedere per esempio che in casa ci siano due genitori: un genitore maschio violento e un genitore donna che subisce. L’angoscia di un giovane ragazzo che dice di non voler essere maschio potrebbe anche essere determinata dal non voler essere come quel padre, o la femmina che non vuole subire come la madre”. E sui casi di mania di suicidio “spiegarli dicendo che sono procurati da una mancanza di coincidenza tra identità biologica e identità psicologica, mi sembra una diagnosi troppo affettata e approssimativa. Ci vorrebbero dei centri veramente organizzati, ci vorrebbe un tentativo di approfondimento lungo e accurato della diagnosi prima di decidere di bloccare la pubertà”, ha concluso l’Avvocata Bernardini de Pace.