Crisi Alimentare, così P.Paganini (analista socioeconomico)

Crisi Alimentare, P.Paganini (analista socioeconomico): l’Italia al Centro della Conferenza di oggi a Rotterdam su Oli Vegetali Sostenibili. Necessario intervento Governo per salvare nostre imprese

“La capacità produttiva delle filiere di materie prime alimentari è gravemente minacciata, con rischi crescenti di non poter soddisfare una domanda di cibo in rapida espansione a livello globale. In un contesto di incremento demografico costante, la sicurezza alimentare è fortemente pressata”, così in una nota l’analista socioeconomico e geopolitico Pietro Paganini oggi al focus della Sustainable Vegetable Oils Conference di Rotterdam, iniziativa lanciata tre anni fa dallo stesso Paganini e da Competere.eu (di cui è Presidente), con l’obiettivo di sottolineare l’urgente necessità di una filiera di oli vegetali sostenibile e resiliente. “Questa stabilità produttiva è essenziale non solo per garantire l’approvvigionamento alimentare-secondo Paganini- ma anche per prevenire la destabilizzazione di regioni confinanti, potenziali fonti di flussi migratori. Il recente aumento dei prezzi del cacao la scorsa primavera preannuncia possibili crisi inflattive future”. E prosegue “oli essenziali come palma, girasole, soia e, in minor misura, oliva sono fondamentali per la nostra sicurezza alimentare. Tuttavia, la loro produttività è minata dal deterioramento delle piantagioni e dagli impatti devastanti dei cambiamenti climatici. È fondamentale riconoscere l’importanza di tutti gli oli vegetali e il danno di stigmatizzarne l’uso, come è avvenuto in Europa con l’olio di palma durante la pandemia e il conflitto in Ucraina”. Denigrare materie prime essenziali per Paganini “è un errore e un affronto ai milioni di piccoli agricoltori che ne dipendono e ai miliardi di consumatori che lottano quotidianamente contro la fame. La problematica non è limitata ai paesi in via di sviluppo”. E spiega “anche per l’Italia, che dipende fortemente dalle importazioni di materie prime, è vitale affrontare questa sfida, come dimostra la drastica riduzione della produzione di olio di oliva, sia in Spagna che nel nostro Paese. È necessario un impegno concreto in termini di investimenti economici e innovazione tecnologica (smart agriculture), sia nella produzione nazionale che nelle importazioni. In parallelo, l’introduzione di nuove normative nell’ambito del Green Deal Europeo, come la legge contro la deforestazione in vigore dal 30 dicembre 2024, è cruciale per la tutela ambientale”. Queste regolamentazioni “rappresentano una sfida significativa per le filiere, che devono adattarsi rapidamente, trasferendo potenzialmente costi aggiuntivi ai consumatori. L’Italia è drammaticamente in ritardo nella preparazione a questo regolamento” avverte Pietro Paganini “una situazione che lascia centinaia di imprese in un limbo di incertezza. Un intervento urgente del Governo Meloni è necessario per evitare che il nostro paese resti indietro. Tali questioni, spesso trascurate nel dibattito politico italiano-conclude- sono cruciali per la competitività economica e la produttività dell’Italia e dell’Europa, influenzando anche il contenimento dell’inflazione a lungo termine”.