MO, GEN. TRICARICO (AERONAUTICA MILITARE): AERONAUTICA ISRAELIANA LA PIU’ PROGREDITA MA FORSE ANCORA NON C’E’ INTESA SU CHE TIPO DI RISPOSTA DARE ALL’ATTACCO IRANIANO
“L’Iran non ha possibilità residue di poter influire sull’andamento di questo scontro con Israele e spero se ne rendano conto”, così ai microfoni di Radio Cusano, nel corso della trasmissione ‘Cinque Notizie’ condotta da Gianluca Fabi, il Generale Leonardo Tricarico, Capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare. E aggiunge “ogni aeronautica progredita, e quella di Israele lo è più di qualunque altra, ha i piani pronti cioè basta schiacciare un bottone e in tempi reali fa quello che il governo, o la parte politica, gli chiede di fare. Tutti gli obiettivi sono già selezionati, già inserite le coordinate nei sistemi di armamento e gli equipaggi sono pronti: la macchina insomma si mette in piedi davvero in pochissimo tempo. Questo per dire-chiarisce il Gen. Tricarico- che se Israele avesse voluto rispondere avrebbe potuto farlo dopo qualche ora. Il fatto che siano passati giorni e che tutto tace può essere sintomatico di una interlocuzione o di un non raggiungimento di un’intesa circa il tipo di risposta che va data all’attacco iraniano”. Sugli eventuali obiettivi dell’esercito israeliano dichiara “Netanyahu è molto attratto dalla parte nucleare iraniana, perciò immagino che se dovesse seguire il suo istinto bombarderebbe proprio le basi nucleari con esiti tutt’altro che certi. Poi c’è un aspetto soltanto dimostrativo, cioè fare qualcosa che non sia insignificante ma che abbia un forte valore emblematico. Oppure ancora condurre delle attività offensive che sollecitino un collasso del regime o che almeno aiutino la popolazione a sopportare questo regime oppressivo” ha concluso il Generale Leonardo Tricarico.