Cortei, D. Pianese (COISP) “Evidente escalation di violenza. I feriti tra le forze dell’ordine sono aumentati del 127%. Matrice eversiva”
“Quello che mi preme far notare è come le ultime manifestazioni siano circoscrivibili all’interno di uno stesso disegno eversivo finalizzato alla violenza. I temi utilizzati dai manifestanti per scendere in piazza purtroppo non sono altro che un pretesto, al fine di perpetrare gravi reati come gli attacchi alle forze dell’ordine che stanno esponenzialmente aumentando. Solo nel 2024 il numero di agenti feriti nel corso delle manifestazioni è aumentato del 127%”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio Cusano il Segretario Generale del Sindacato di Polizia (COISP) Domenico Pianese, intervenuto nel corso del programma ‘5 Notizie’ condotto da Gianluca Fabi, a proposito del crescente numero di aggressioni ai danni delle forze dell’ordine nel corso delle manifestazioni. E ha proseguito “solo nelle recenti manifestazioni gli agenti feriti sono stati 18. E questo sta a testimonianza del fatto che le bombe carta lanciate dai manifestanti ora fanno più male. Questi ordigni hanno raggiunto un potenziale esplosivo molto più elevato, sono potenzialmente letali- spiega Pianese- pensate che nelle ultime manifestazioni una di queste bombe ha mandato in frantumi un vetro antiproiettile di un blindato e lo scudo di un agente. Non oso immaginare che danni gli ordigni avrebbero potuto causare se invece che colpire le protezioni avessero colpito direttamente un essere umano; probabilmente staremmo piangendo una vita”. In merito a questa escalation di violenza il segretario precisa “risulta evidente il fatto che si sia alzato il tiro. L’intento violento è chiaro, soprattutto perché queste manifestazioni sono sempre organizzate dagli stessi soggetti. Queste persone fanno parte di frange anarchiche ed estremiste, le stesse responsabili dell’attacco alla sinagoga di Bologna: la matrice eversiva è evidente”. Domenico Pianese termina il suo intervento con un appello “noi scendiamo in piazza per difendere e tutelare i cittadini che manifestano, ma dall’altra parte dev’essere chiaro che ci sono madri e padri in divisa che hanno tutto il diritto di tornare a casa incolumi”.