Diritto all’abitare: Droghei (PD), “Roma nella vergogna degli sfratti forzati: il Governo ignora i diritti, la Regione tace. L’ONU ci richiama, ma nessuno ascolta”
“L’articolo pubblicato oggi da la Repubblica e la lettera formale inviata dall’ONU al Governo italiano descrivono con lucidità ciò che denunciamo da mesi: in Italia, e a Roma in particolare, il diritto alla casa è calpestato ogni giorno, nell’indifferenza delle istituzioni. Sfratti eseguiti contro famiglie fragili, anziani, disabili e minori senza alternative abitative, senza garanzie, senza rispetto. E tutto questo mentre il Governo sceglie consapevolmente di ignorare impegni internazionali vincolanti, come il Patto sui diritti economici, sociali e culturali. In questo quadro drammatico, la Regione Lazio non può continuare a voltarsi dall’altra parte. I numeri parlano da soli: migliaia di famiglie in attesa di una casa popolare, migliaia senza residenza legale. Serve un piano straordinario per l’abitare, servono investimenti, serve visione. Per questo ho presentato e ottenuto l’approvazione della mozione a sostegno della campagna “Ma quale casa?”, che chiede l’inserimento del diritto alla casa in Costituzione. È un primo passo, ma non basta. La politica deve smettere di considerare l’emergenza abitativa un tema marginale o scomodo. Dalla Regione al Governo, le istituzioni devono assumersi la responsabilità di proteggere i diritti fondamentali delle persone, a partire da quello di avere un tetto sopra la testa. Ignorare l’allarme lanciato dalle Nazioni Unite è non solo grave: è disumano”. – così in una nota Emanuela Droghei, consigliera regionale Partito Democratico