DROGHEI (PD): «A NETTUNO SI CALPESTA LA MEMORIA DELLA RESISTENZA. LE ISTITUZIONI DEVONO REAGIRE»
«Chi oggi scrive “Mai più antifascismo” non commette una provocazione: lancia un attacco diretto ai valori su cui si fonda la nostra Repubblica. Bene ha fatto Nicola Burrini, sindaco di Nettuno, città medaglia d’oro al valor civile, a denunciare che proprio lì si è consumato un fatto grave, che non può essere ignorato dalle altre istituzioni. Quel manifesto costituisce formalmente il reato di apologia di fascismo ed è culturalmente un segnale estremamente pericoloso, frutto però, diciamoci la verità del clima che si sta provando a creare in questo Paese. Pensiamo al 25 aprile e ai comuni che, solo in provincia di Roma, hanno provato a vietare le celebrazioni. Questo tentativo esplicito di riscrivere la storia e delegittimare l’antifascismo, fondamento della nostra Costituzione, è una messa in discussione della nostra identità democratica. Anche la Regione Lazio, così come la Città Metropolitana di Roma, hanno il dovere di prendere una posizione di ferma condanna”. Emanuela Droghei, Consigliera regionale PD Lazio