Gaza, L. Boldrini: “ Criticare governo Israele non vuole dire essere antisemiti. Netanyahu vuole fare pulizia etnica, ha luce verde da Trump”
“ Io mi sono schierata a favore della ristoratrice di Napoli perché lei si è permessa soltanto di ricordare a due clienti israeliani che il governo Netanyahu si è macchiato della morte di 50000 persone, e non permette che a Gaza arrivino gli aiuti umanitari. Praticamente si è limitata a elencare i fatti, criticando non Israele in sé ma il suo governo. E per queste sue parole i due israeliani l’hanno accusata di essere una razzista che supporta il terrorismo. La ristoratrice ha subito una gogna mediatica solo perché ha detto la verità, e questo non è accettabile: si deve poter criticare il governo criminale di Netanyahu senza paura di essere definiti antisemiti”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio Cusano l’ex presidente della Camera Laura Boldrini intervenuta nel corso della trasmissione ‘Battitori Liberi’, condotta da Gianluca Fabi e Savino Balzano, in merito alla situazione a Gaza e all’episodio della ristoratrice tacciata di antisemitismo. E ha aggiunto: “Quello che vuol fare Netanyahu si chiama pulizia etnica. Purtroppo i media non aiutano, c’è un vero e proprio doppio standard nel raccontare quello che accade nella striscia, rispetto a come invece viene raccontato per esempio il conflitto in Ucraina. Ma questo doppio standard- spiega Boldrini- ci seppellirà, l’Ue sta morendo sotto le macerie di Gaza”.
Boldrini termina quindi con una riflessione “Il segretario generale dell’ONU, che ha tentato di sottolineare la gravità di quello che sta accadendo, è stato oggetto di una gogna mediatica senza precedenti da parte del governo israeliano, che ha persino definito l’ONU una palude antisemita. L’ONU si è spesa- precisa- ma se gli stati non si muovono da sola non può fare molto. Il problema è che Netanyahu ha luce verde da Trump, che l’ha autorizzato a fare piazza pulita. Israele bombarda altri paesi come se fosse legittimo, e in questo il balbettio dell’ Europa è impressionante: ci siamo dimenticati i principi su cui ci basiamo” ha concluso Laura Boldrini.