Caliendo (PD): “Il nuovo regolamento degli arenili è un’occasione di rilancio per Ostia e litorale”

Ostia – Caliendo (PD): “Il nuovo regolamento degli arenili è un’occasione di rilancio per Ostia e il litorale romano”

“Il nuovo regolamento sull’utilizzo degli arenili rappresenta un’occasione fondamentale di rilancio per Ostia e per tutto il litorale romano, troppo spesso raccontato con stereotipi che non rendono giustizia alle sue potenzialità”. Lo dichiara Antonio Caliendo, assessore alle Attività Produttive del X Municipio di Roma, al termine dell’audizione presso la Commissione Attività Produttive -“Ringrazio la Commissione, i commissari e il Presidente per il lavoro svolto: oggi iniziamo a mettere ordine in una giungla normativa e, allo stesso tempo, poniamo le basi per una visione nuova e inclusiva del mare di Roma. Una visione che valorizza l’inclusione sociale – con spiagge accessibili a tutte e tutti, comprese le persone con disabilità – e che punta alla destagionalizzazione, pensando al mare come risorsa attiva per 365 giorni all’anno, non solo nei quattro mesi estivi”, ha spiegato Caliendo -“Roma è già oggi meta turistica internazionale, e il nostro litorale potrebbe diventare una destinazione ideale anche nei mesi autunnali e invernali, specialmente per i turisti del Nord Europa. Un’opportunità concreta per attivare nuove economie e filiere locali, a partire dall’enogastronomia e dallo sport” – prosegue l’assessore- “Stiamo lavorando insieme alle attività produttive per valorizzare i prodotti tipici del territorio – come la tellina e la seppia – attraverso eventi e appuntamenti di qualità che raccontino l’identità del nostro mare” – Un passaggio cruciale, infine, riguarda la ricettività -“Ostia soffre una storica carenza di strutture per l’accoglienza. È tempo di immaginare soluzioni ecocompatibili, leggere, green, che permettano ai visitatori di vivere il mare in modo autentico, anche dormendo sotto le stelle. Il regolamento apre uno spiraglio anche su questo fronte, che potrà diventare un vero volano di sviluppo”, conclude Caliendo.