Legalità. Droghei (PD): “Ostia non si arrende, ma serve una reazione netta e senza ambiguità

Legalità. Droghei (PD): “Ostia non si arrende, ma serve una reazione netta e senza ambiguità

“Ostia continua a essere colpita. Dopo il rogo dello scorso febbraio, le fiamme tornano a devastare lo stabilimento balneare Village, bene confiscato al clan Fasciani e simbolo del riscatto dalla criminalità. È il secondo incendio in pochi mesi, e l’ennesimo allarme che non possiamo più ignorare.” Lo dichiara la consigliera regionale del Partito Democratico Emanuela Droghei, che nei mesi scorsi aveva già denunciato lo stato di abbandono del litorale e la pericolosa escalation di episodi dolosi. Non si può più parlare di coincidenze. Siamo di fronte a un attacco sistematico che colpisce la libertà economica, la convivenza civile e la credibilità delle istituzioni. Ostia è diventata il bersaglio di una violenza mirata, che agisce nell’ombra per intimidire e riprendersi spazi che erano stati restituiti alla legalità. Per questo serve una risposta netta, unitaria e senza ambiguità – prosegue Droghei –. Le istituzioni tutte, le forze dell’ordine, la politica e le realtà sociali devono agire insieme per tutelare questo territorio, proteggere i beni confiscati e garantire sicurezza a chi lavora onestamente. Ostia non si arrende – conclude – ma ha bisogno di essere accompagnata da progetti concreti, presidio civile e istituzionale costante. Senza legalità, nessuna rigenerazione è possibile. E chi tace o minimizza, si rende complice dell’abbandono.”