“LuiLei”: ponte sensoriale tra Mondi, dove il teatro diventa inclusivo

“LuiLei”: ponte sensoriale tra Mondi, dove il teatro diventa inclusivo

Il palcoscenico si prepara ad accogliere “LuiLei”, uno spettacolo che promette di ridefinire i confini del teatro tradizionale, aprendosi a nuove forme di espressione e, soprattutto, all’inclusione.

Scritto da Maria Sofia Palmieri e Massimo Crescimbene, e portato in scena dalla regia e interpretazione della stessa Maria Sofia Palmieri e di Tommaso Arnaldi, “LuiLei” si presenta come un’esperienza unica nel suo genere, interamente concepita per essere accessibile sia a persone udenti che sorde.

Rientrando a pieno titolo nella categoria del Teatro Sperimentale, “LuiLei” trascende la semplice narrazione, intrecciando sapientemente prosa, danza, giochi performativi ed esperienze sensoriali. L’obiettivo primario di questa produzione è abbattere le barriere comunicative, rendendo l’arte fruibile a tutti.

Un elemento distintivo dello spettacolo sarà infatti la proiezione in simultanea di gran parte del testo su un grande schermo, accompagnando l’interpretazione degli artisti e garantendo una piena comprensione anche al pubblico sordo.

L’impegno verso l’inclusività ha trovato risonanza in importanti realtà associative, che hanno scelto di patrocinare “LuiLei”. Tra queste spiccano Emergenza Sordi APS, l’Associazione Sordi Irpinia APS, Accessibilità & Eventi Deaf APS ETS, Perchè io segno APS, Movimento Lis. Lo spettacolo gode inoltre del patrocinio dell’INGV.

Questo sostegno non solo testimonia la rilevanza e l’importanza del progetto, ma rafforza anche la sua missione di promuovere una cultura teatrale più aperta e accessibile.

Ad arricchire ulteriormente l’esperienza artistica, si uniranno agli interpreti principali il cantante Marco Profeta, la danzatrice Sabina Domanico e il chitarrista Alessandro Borgo Caratti.

“LuiLei” non è solo uno spettacolo, ma un vero e proprio manifesto artistico che celebra la diversità e dimostra come l’arte possa fungere da potente strumento di connessione tra mondi diversi.

L’unione di linguaggi differenti – visivi, uditivi e sensoriali – crea un’esperienza immersiva e coinvolgente, capace di toccare le corde più profonde di ogni spettatore, indipendentemente dalla propria capacità uditiva.

Con “LuiLei”, Maria Sofia Palmieri e Tommaso Arnaldi, insieme agli autori e agli artisti coinvolti, si fanno pionieri di un teatro che non lascia indietro nessuno, dimostrando che l’innovazione e la sensibilità possono coesistere per creare opere d’arte significative e profondamente umane.