Carcere di Frosinone, Droghei (PD): “La pena senza riabilitazione è solo disperazione. Urgente cambiare rotta”
“Un altro suicidio in carcere, un’altra morte che interroga la nostra coscienza collettiva. Oggi piangiamo un ragazzo di trent’anni, tossicodipendente, morto dopo aver tentato di togliersi la vita a Frosinone. Era solo, senza alcun legame con l’esterno. Un destino segnato da isolamento e marginalità, che il carcere non ha saputo contrastare”, dichiara la consigliera regionale PD Emanuela Droghei – “La verità è che senza percorsi di riabilitazione e reinserimento la pena diventa soltanto disperazione. Servono più servizi per la salute mentale e per le dipendenze, insieme a reali progetti di reinserimento. La funzione della pena è rieducare, non distruggere. La Regione Lazio – conclude Droghei – deve fare la sua parte, perché la sicurezza si costruisce con la dignità, non con l’abbandono.”