Ddl Montagna, FederBIM: “Traguardo importante ma non ancora sufficiente”

Ddl Montagna, FederBIM: “Traguardo importante ma non ancora sufficiente. Noi disponibili a concorrere all’attuazione della legge”
“Con l’approvazione definitiva in Senato della legge per la montagna si raggiunge un traguardo importante per la valorizzazione delle aree montane come asset strategico del nostro Paese. In particolare, si riconosce alla montagna un ruolo centrale nello sviluppo del Paese e si rafforzano gli strumenti e le misure a sostegno delle comunità che vivono e lavorano nelle terre alte”. È quanto si legge in una nota diffusa alla stampa da FederBIM, Federazione Nazionale dei Consorsi di Bacino Imbrifero Montano.
“ FederBim- si legge nella nota- riconosce l’importanza di questo provvedimento che promuove la crescita e il sostegno delle comunità montane. Diventano centrali le iniziative a tutela dei diritti e dello sviluppo dei servizi pubblici essenziali, quali l’istruzione, il lavoro e la sanità. Gli interventi, attraverso lo stanziamento di circa 200 milioni di euro, sono volti a sostenere di pari passo l’agricoltura, la conversione digitale, la mobilità, il turismo, con particolare attenzione al contrasto dello spopolamento e al cambiamento climatico. La montagna è una risorsa strategica per l’Italia intera- si sottolinea- l’obiettivo è dunque proseguire affinché questa strada trovi concreta attuazione e porti reali benefici alle popolazioni, alle imprese e al territorio tutto”. Come Federazione “denunciamo da tempo la mancanza di un coordinamento in grado di organizzare la conoscenza e lo sviluppo delle aree montane non solo a livello nazionale o regionale, ma anche a livello locale. Ad esempio- chiarisce la nota- i Comuni e le loro aggregazioni sul territorio spesso si trovano nelle condizioni di non poter definire strategie idonee per le sfide che si trovano ad affrontare. Le scelte che riguardano il territorio devono essere progettate insieme al territorio: investimenti, compensazioni ambientali, sicurezza degli impianti, sfruttamento delle risorse idriche, strategie di adattamento ai cambiamenti climatici devono essere reimpostati in un quadro di collaborazione con gli enti e le popolazioni locali”. In conclusione, si afferma che “per questo motivo, riteniamo che le risorse stanziate non siano ancora sufficienti. Reputiamo necessario superare quei limiti al fine di colmare i divari tra aree montane e aree urbane, da Nord a Sud. In tale prospettiva, FederBIM conferma la sua disponibilità a concorrere all’attuazione dei principi della legge, con i Consorzi di Bacino Imbrifero Montano e le loro prerogative ,figlie del primo e più efficace tentativo di compensare gli squilibri strutturali del modello di sviluppo del Paese, a supporto della programmazione aggregata dello sviluppo montano e del suo finanziamento. Desideriamo infine ringraziare il Ministro Calderoli per il lavoro svolto e la determinazione dimostrata nel portare a termine questo progetto, nella speranza che questo provvedimento sia l’inizio di un programma di più ampio respiro, che restituisca dignità e valore a queste terre a lungo rimaste silenti” conclude FederBIM.