Carlo Verdone sindaco di Roma per un giorno. Tra emozione e l’importanza delle periferie

Stanotte “ho dormito 3-4 ore, mi sembrava incredibile essere qui, indossare la fascia da sindaco, avere questo abbraccio caloroso dalle periferie. È stata una giornata impegnativa ma se uno vuole trovare l’umanità la può trovare soltanto nelle periferie”. Lo ha detto Carlo Verdone, sindaco della Capitale per un giorno, intervenendo ieri in Aula Giulio Cesare, dove ha ricevuto la Lupa Capitolina (come riporta l’agenzia stampa Agenzia Nova). “Spesso – ha sottolineato Verdone – delle periferie si dice che sono degradate, ma il termine giusto è che sono in condizioni di disuguaglianza. I giovani, in diverse periferie, abbiamo visto che hanno saputo intercettare le fragilità delle loro zone, hanno saputo trasformarle in qualcosa di importante, attraverso la cultura e lo sport. Dobbiamo avere rispetto per loro e non dobbiamo avere la spocchia del centro”. Insomma, secondo Carlo Verdone le periferie sono le zone da cui le istituzioni comunali dovrebbero ripartire, come patrimonio sociale e urbano da rilanciare e tutelare. Una riflessione importante quella del celebre attore romano, che ha vissuto una ondata di emozioni e affetto collettivo.

“Buon compleanno Carlo Verdone! Bello che tu abbia scelto di festeggiarlo fra la gente, con le romane e i romani, nelle periferie. Il tuo legame con questa città è davvero unico e commovente. Roma ti vuole un bene dell’anima!”, ha scritto non a caso il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri.