Roma-Lido, “La Regione penalizza la ferrovia lumaca”

“Ritardi, cancellazioni, disservizi, assembramenti: benvenuti sulla Roma-Lido, la ferrovia dei disperati dimenticata dalle istituzioni”. Lo dichiara il candidato in Campidoglio nelle liste della Lega Michel Maritato, che in tandem con l’avvocato Angela Leonardi stigmatizza l’inerzia e il rimpallo di responsabilità tra Regione e Comune. “Li chiamerei dispetti istituzionali – ironizza Maritato – sono le schermaglie tra i due enti di cui fanno le spese i cittadini. Il contratto di servizio dell’infrastruttura, che è di proprietà della Regione Lazio, è molto chiaro: le manutenzioni straordinarie sono prerogativa dell’ente guidato da Nicola Zingaretti che pur di mettere in cattiva luce Virginia Raggi – che certo in fatto di trasporti (e non solo) non ha mai brillato – in tanti anni di governo alla guida della Regione sulla Roma Lido non ha investito un euro”. Il candidato insiste sulla attuale situazione della linea, che tanto sta penalizzando i pendolari e i vacanzieri, considerato che siamo in piena estate. “Non si doveva arrivare alla situazione attuale, con i treni soppressi causa tardiva manutenzione, la frequenza di molto ridotta e gli assembramenti sui vagoni, un invito al virus del Covid a sprigionare tutta la sua forza. Arrivata allo stremo, con le cosiddette ‘Frecce del Mare’ (nella foto)bisognose di revisione perché rappresentavano un pericolo per tutti, la Regione non ha potuto fare altro che sopprimere i convogli, con grave discapito per i cittadini, una vera sciagura”, chiosa Maritato.