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Dopo Parlamento, anche “Conte si impegni per poteri a Roma Capitale”
Approvando l’OdG n° 92 per Roma Capitale, la Camera dei Deputati sembra esprimere una chiara consapevolezza del Parlamento, che ricorda a se stesso come “Roma è la Capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento” (art.114/c.3 della Costituzione).
Ne sembra una evidente garanzia la volontà con cui “impegna il Governo ad attivare in tempi immediati ogni misura necessaria a garantire il completamento del trasferimento dei poteri a Roma”.
Il Co.Pro.N.E.L., che da decenni sostiene questa soluzione anche con appositi testi di legge, di recente inviati nuovamente al Premier Conte, rilancia un accorato appello:
“Ora ci aspettiamo che finalmente il Consiglio dei Ministri vi provveda con un Decreto Legge così il Parlamento dovrà approvarlo entro i 60 giorni (art. 77 Costituzione): di motivi d’urgenza ce ne sono infiniti, in primis quello di garantire al popolo capitolino di poter esercitare la propria sovranità votando, nel 2021, per gli organi del nuovo ente costituzionale: sindaco e consiglieri di Roma Capitale e dei Comuni Metropolitani che la compongono (i Municipi di Roma Comune, Comuni e Comunità confinanti nonché integrate)” .
“Oggi siamo più fiduciosi rispetto al passato – evidenzia Pino Cardente, coordinatore Co.Pro.N.E.L. – poiché è in arrivo un insieme di eventi internazionali a Roma che ne chiedono un ente con grandi, efficienti e moderni poteri adeguati ad organizzare ed ospitare ‘G 20’ (2021), Mondiali beach volley (2022), Europei di nuoto (2022), Mondiali di golf (2023), Europei di atletica leggera (2024) e Giubileo (2025).
La costituzione di Roma Capitale è parte rilevante e prioritaria di quella “Riforma della Pubblica Amministrazione” che l’ U.E. ci chiede per concedere all’Italia i 209 miliardi: essa, pertanto, deve entrare nelle Priorità del PNRR e divenirne un chiaro ed immediato segnale di serietà con l’obiettivo già raggiunto, quando l’ UE esaminerà il PNRR dell’ Italia nella primavera del 2021″.
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