Associazioni, L'intervista, Roma Capitale
L’INTERVISTA – Polizia locale di Roma tra presente e futuro. Parla Marco Milani (Sulpl)
Polizia locale di Roma Capitale tra presente e futuro. Lazio Politico ha intervistato Marco Milani, Segretario Romano Aggiunto SULPL, il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale.
Segretario, lei oltre che sindacalista Sulpl, è poliziotto municipale da tanti anni. Come sta il corpo della polizia locale di Roma Capitale?
Credo che il Corpo viva una fase di transizione, dovuta per lo piú alle mancate certezze sulla catena di Comando. Dopo l’addio del Comandante Antonio Di Maggio per sopraggiunti limiti di etá, abbiamo infatti avuto diversi mesi di Comando Interinale, conclusesi con le dimissioni di Stefano Napoli.
Purtroppo la mancanza di una Dirigenza in qualche modo “titolare” si é fatta sentire e non tanto per l’ordinaria amministrazione, che pure é stata garantita, quanto nella progettualità e nella mission del Corpo. Auspichiamo che con la nomina del nuovo Comandante Generale, questo aspetto venga presto superato.
Come giudica l’operato della giunta Raggi per la valorizzazione del corpo?
Il giudizio sulla valorizzazione operata dall’amministrazione in carica é (ancora) tutto sommato positivo. Non dobbiamo dimenticare l’impegno profuso dell’adeguamento della pianta organica, sia assumendo tutti gli idonei della graduatoria del vecchio concorso, sia bandendone uno nuovo che, con i 500 posti messi a concorso ne fa di fatto il piú numeroso dagli anni del giubileo del 2000.
Va peró dato atto di come l’amministrazione sia a tutt’oggi latitante sul rinnovo dell’ordinamento professionale, pure per legge previsto e sul riordino di gradi e carriere da portare in linea con gli altri Comuni del Lazio
In più occasioni si è rivolto alla Regione Lazio. Cosa chiede alla amministrazione Zingaretti.
In realtá l’appello più volte fatto alla regione é stato per sollecitare l’intervento presso Roma Capitale di ottemperare ad una legge regionale e dei suoi regolamenti attuativi giá esistente e vigente.
Una legge che, per la sua competenza specifica possiamo considerare di rango Costituzionale ed alla quale paradossalmente, proprio Roma, Capitale d’ Italia e sede delle istituzioni, sembra volersi sottrarre.
Ci da un po’ di numeri e di competenze sulla polizia municipale di Roma Capitale. E una riflessione sulle necessità presenti e future del corpo.
Le competenze delle Polizie Locali sono le piú ampie ed a volte particolari che si possano immaginare: esse spaziano dal Codice della Strada e l’infortunistica stradale a mansioni di Polizia Giudiziaria, amministrativa, edilizia fino ad arrivare alle più misconosciute competenze di Polizia Sanitaria, Annonaria, Veterinaria e Mortuaria.
Oggi le mutate realtá metropolitane richiedono interventi sempre piú assimilabili all’ordine pubblico… penso agli sgomberi di stabili occupati od ai presidi presso i campi nomadi, interventi non piú sporadici ma quotidiani. É anche in quest’ottica che occorre riordinare e riorganizzare i quasi 7000 caschi bianchi romaniche quotidianamente prestano servizio nel Corpo di Polizia Locale piú numeroso l’Europa.
Più in generale, sono della opinione che da parte del governo serva una legge nazionale necessaria ad armonizzare le polizie locali del comuni italiani.
Comments are closed