La CNA di Roma in questi lunghi mesi di pandemia è stata costantemente vicina alle imprese di Roma. Lazio Politico ha intervistato Claudio Capezzuoli, Responsabile Commercio CNA Roma, che racconta iniziative e proposte dell’associazione.

“In questi mesi abbiamo fatto una grande e necessaria opera di informazione sui provvedimenti espressi nei DPCM, sulle misure di sostegno messe in campo a livello regionale e nazionale, fornendo consulenza sull’accesso al credito, alla cassa integrazione e alle svariate azioni predisposte dal Governo. Ed è stato proprio grazie alle richieste avanzate dalla nostra Associazione a marzo 2020 se le imprese hanno ottenuto nei mesi successivi i ristori a fondo perduto”.

Capezzuoli quindi puntualizza: “Per quel che riguarda il commercio abbiamo monitorato costantemente l’andamento delle attività dalla riapertura successiva al lockdown fino all’ultima indagine dei giorni scorsi, in pieno svolgimento dei saldi per comprendere la situazione economica a quasi un anno dall’inizio della pandemia.

Dalla nostra analisi nasce la nostra convinzione che in un momento delicato come questo, se lo Stato non è in grado di fornire liquidità alle imprese non deve nemmeno sottrarne agli imprenditori.

Per questo, chiediamo da tempo e in forma non più procrastinabile, una detassazione parziale o totale, l’innalzamento del preammortamento per chi ha chiesto finanziamenti con garanzia dello Stato a 24 mesi e lo slittamento dei tempi di restituzione dai 5 ai 10 anni.

In ultimo, per i tanti esercizi commerciali una legge che possa riconoscere l’abbattimento dei canoni d’affitto al 50% con conseguente riduzione del regime tassativo per i proprietari e il blocco delle procedure di sfratto in essere e per tutta la durata dell’emergenza”, ha concluso il Responsabile Commercio CNA Roma