Giunta, Primo Piano
Siglata intesa con Cdp per la riqualificazione del Palazzo della Regione Lazio
“Interventi di riqualificazione, efficientamento energetico ed ammodernamento del Palazzo della Regione. Questo il cuore del protocollo firmato tra Regione Lazio e Cassa Depositi e Prestiti che prevede anche il supporto, in futuro, per interventi a tutela del patrimonio immobiliare della regione, con un’attenzione particolare rivolta verso scuole e ospedali.
Questo accordo, che ha la durata di 2 anni, rientra nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) del Lazio e nello specifico nell’ambito dei fondi del progetto nextgeneration che includono il restyling e la riprogettazione di piccoli centri e Comuni del territorio, al fine di garantire servizi piu’ efficienti e moderni alle nostre comunita’, attraverso accordi specifici con le amministrazioni locali.
Presto daremo il via a una sorta di screening di progetti promossi dalle amministrazioni stesse e in questo iter sara’ fondamentale proprio la consulenza di CDP relativa alla scelta della modalita’ realizzativa, alla procedura di gara per l’affidamento della progettazione e/o alla realizzazione dei progetti stessi”,
ha dichiarato il Vice Presidente della Regione Lazio con delega a Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, Rapporti Istituzionali, Rapporti con il Consiglio Regionale, Accordi di Programma e Conferenza di Servizi, Daniele Leodori.
“Il protocollo siglato oggi testimonia il forte impegno di Cassa Depositi e Prestiti in veste di promotore dello sviluppo sostenibile dei territori. La collaborazione con Regione Lazio prevede da parte di CDP attivita’ di consulenza per la realizzazione di importanti progetti di riqualificazione con un forte impatto economico e sociale.
Oggi piu’ che mai, Cassa Depositi e Prestiti e’ al fianco degli enti locali nella realizzazione di progetti sostenibili in grado di migliorare in modo concreto la vita della comunita’.”, ha dichiarato Paolo Calcagnini, Vice Direttore Generale e Chief Business Officer CDP.
fonte: Dire.it, www.dire.it
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