“Morti sul lavoro, una settimana tragica, è drammatica la catena di infortuni in cui hanno perso la vita troppi operai. Chi morto schiacciato, chi caduto da una impalcatura, chi infortunato per malfunzionamento di macchinari. La sequenza è impressionante”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che spiega: “Nel totale disorientamento dei servizi di Prevenzione delle Asl, private di risorse essenziali che potrebbero incentivare i controlli, va avanti una vuota retorica con cui ci si guarda bene dal mettere in luce una delle ragioni di tale strage annunciata: l’inerzia delle istituzioni. Ci riferiamo, in particolare, a quella che doveva essere la novità del decreto legislativo 81 del 2008 ‘Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro’: la patente a punti per i datori di lavoro”, chiarisce il presidente. “L’articolo 27 comma 1 bis del provvedimento stabilisce questo nuovo sistema di qualificazione che ha l’obiettivo di ridurre il rischio di incidenti. Così come verificatosi per la patente di guida – che nei dieci anni di attuazione dell’attribuzione di un punteggio ha visto notevolmente ridotti gli incidenti stradali – si è pensato che simile provvedimento avrebbe costituito un incentivo per adeguare i sistemi di sicurezza e i controlli nelle imprese. A tutt’oggi però nulla di fatto. Manca il decreto attuativo per cui la norma resta soltanto una vaga promessa. Ė evidente – chiosa il presidente – che non si vuole insistere, in un settore in cui sembra stia bene a tutti mantenere lo status quo”.