Lazio, Assotutela: “Spallanzani: guai confondere scienza e guerra”
“I venti di guerra non spirino sulle nostre istituzioni più prestigiose. Non possiamo confondere le acque tra i due fronti contrapposti, puntando l’attenzione, in modo utilitaristico, su strutture dedite esclusivamente alla ricerca e all’assistenza”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che spiega: “Da alcuni giorni si stanno intensificando attacchi scomposti nei confronti dell’Istituto Spallanzani, causa il conflitto russo-ucraino che ha ricreato un clima da guerra fredda che credevamo tramontato da decenni. Sotto accusa i vertici dell’Istituto, oggi rappresentanti dal neo direttore generale Francesco Vaia, che come direttore sanitario sostenne, insieme all’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, la possibilità di utilizzare il vaccino russo Sputnik. Sul tema si imbastiscono fantasiose storie di presunto spionaggio – aggiunge Maritato – su cui si stanno misurando le parti in causa. Nulla che possa mettere in discussione la lettera aperta firmata da tutti i capi dipartimento, dalla direzione scientifica, dai primari, dai dirigenti sanitari e amministrativi dell’Istituto Spallanzani che, in un encomiabile esempio di solidarietà difendono il proprio istituto, rigettando in toto ‘interpretazioni fuorvianti che in questi giorni stanno circolando a mezzo stampa’, scrivono nella nota. Non abbiamo motivo di dubitare su questo – insiste il presidente Maritato – l’Istituto, a quanto risulta a tutte le autorità di sicurezza della Repubblica, gode della massima fiducia, ‘al di là di ricostruzioni giornalistiche’, insistono i dirigenti dello Spallanzani, a cui va tutta la nostra solidarietà. Bieche ragioni di bottega o peggio, motivazioni di consenso, non possono inficiare il prezioso lavoro di una qualificata compagine, non sussistendo alcun fondamento per dubitare sulla sicurezza dell’Istituto e di tutte le sue componenti”, chiosa Maritato